Nel deposito degli aiuti umanitari tra Egitto e Gaza: «Cibo e medicine qui sono al sicuro, ma una volta fuori vengono presi di mira dai contrabbandieri»
Le immagini dell’inviata al seguito dell'esercito israeliano dal Corridoio Filadelfia, zona cuscinetto al confine tra Egitto e Striscia di Gaza, girate all’interno del magazzino a cielo aperto snodo degli aiuti internazionali. Si tratta di cibo, ma non solo: vestiti, medicine e ogni genere di attrezzatura che può essere utile. «Fin tanto che gli aiuti rimangono all’interno di questo recinto sono al sicuro – spiega l’inviata -, ma quando i camion escono per raggiungere altre città e campi profughi spesso vengono presi d’assalto». (Corriere TV)
Ne parlano anche altri media
Ha perso la vista in un bombardamento, ha riportato una ferita alla testa e ustioni. Vedere questo bambino, da poco diventato cieco, in un'angoscia così profonda è stato insopportabile. (UNICEF Italia)
Ho davvero paura di morire di fame, a inizio dicembre l’Unrwa ha annunciato la sospensione del programma di aiuti nella Striscia e poi ha chiuso le attività anche la World Central Kitchen. (Il Fatto Quotidiano)
La Camera ha ritenuto che vi siano fondati motivi per credere che Netanyahu e Gallant abbiano deliberatamente privato la popolazione civile di Gaza di beni essenziali per la sopravvivenza, tra cui cibo, acqua, medicinali, carburante ed elettricità, dal 8 ottobre 2023 al 20 maggio 2024. (Inside Over)
Decine di sfollati palestinesi nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, ammassati con le proprie pentole davanti a una cucina caritatevole per assicurarsi un pasto. I filmati dell'Associated Press mostrano un grande numero di persone, tra cui bambini che piangono e urlano, che cercano di farsi largo tra la folla nel disperato tentativo di ottenere una quantità di riso, l'unico cibo servito. (Il Sole 24 ORE)
A partire dalla possibilità per i civili di accedere al cibo, che in questo momento nella Striscia è estremamente costoso. In questa testimonianza video dalla Striscia di Gaza, Lisa, un’operatrice umanitaria dello staff internazionale di Oxfam, racconta quali sono conseguenze dei continui blocchi imposti da Israele sulle forniture di beni essenziali. (Il Fatto Quotidiano)
Oltre 45mila i morti. Dal 7 ottobre 2023 la condizione di chi vive nella Striscia non ha fatto che peggiorare. (Sky Tg24 )