Autonomia, Acli: «700mila firme, un movimento enorme»

Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani – Acli insieme al comitato referendario hanno consegnato in Cassazione le 737 mila firme raccolte per richiedere il referendum per l’abrogazione della riforma sull’autonomia differenziata. A esse se ne aggiungono 550 mila online raccolte sempre nell’ambito della campagna: “Una firma per l’Italia libera, unita, giusta” partita lo scorso luglio con l’obiettivo di raccogliere 500 mila firme per arrivare al referendum e proporre ai cittadini l’abrogazione della legge. (Vita)

Se ne è parlato anche su altre testate

Di: Redazione Sardegna Live Con lui anche il vicepresidente Frau. “Sardegna in prima fila contro legge iniqua” (Sardegna Live)

«La richiesta di referendum partita anche dalla Sardegna, contro l'Autonomia Differenziata, è una scelta sbagliata». Non si sono fatte attendere le reazioni dal centrodestra sardo, in particolare dei parlamentari isolani presenti al vertice con la Giunta Todde, convocato a Villa Devoto. (L'Unione Sarda.it)

I Cinque Stelle siciliani: "Meloni vorrebbe spaccare l'Italia. Ma l'Ars dorme e i partiti giocano a spartirsi la sanità" (Buttanissima Sicilia)

Intervista a Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi e consigliere Metropolitano di Reggio Calabria: “Oltre un milione di firme depositate per il referendum contro l’autonomia differenziata”

«Noi siamo per l’unità d’Italia, non siamo per una posizione ideologica e non siamo per la guerra Nord-Sud. L’Italia o si salva tutta insieme o va a fuoco». (Orticalab)

Nella sede della Cgil di via Toledo i plichi si accumulano sulla scrivania. Entro domani arriveranno a Roma tutti gli scatoloni carichi di schede con le 80 mila firme cartacee raccolte in Campania per chiedere il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata. (La Repubblica)

R: Con grande orgoglio posso dire che sono state depositate 1.291.488 firme. È un risultato straordinario che dimostra come ci sia una forte opposizione nel Paese contro la legge di attuazione dell’autonomia differenziata, quella che ormai molti conoscono come la “Spacca Italia”. (Telemia)