Inflazione ai minimi storici: a settembre +0,7% annua

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Business Community ECONOMIA

La decelerazione del tasso d’inflazione si deve principalmente ai prezzi dei Beni energetici, sia regolamentati (da +14,3% a +10,0%) sia non regolamentati (da -8,6% a -11,0%) e, in misura minore, al rallentamento dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,5% a +4,0%) e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,9% a +2,5%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dall’accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da -0,5% a +0,3%) e lavorati (da +1,5% a +1,8%). (Business Community)

Ne parlano anche altri media

Secondo le stime preliminari, nel mese di settembre 2024 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dello 0,7% su base annua, dal +1,1% del mese precedente. (Sky Tg24 )

Rallenta l'inflazione e calano i prezzi a settembre ma il carrello della spesa resta alto. «Il mercato farà il suo corso, i primi affetti del taglio dei tassi si vedranno tra un anno». (La Stampa)

L'inflazione migliora, ma i prezzi no. Non allo stesso modo, rimanendo per molte voci superiori all'indice generale dei prezzi al consumo. Vediamo, con l'aiuto del grafico, come cambia il carrello della spesa per le famiglie italiane. (Torino Cronaca)

Le stime preliminari dell’Istat per il mese appena terminato evidenziano invece una discesa dell’Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi: -0,2% su base mensile, mentre l’aumento su base annua è dello 0,7% (contro l’1,1% del mese precedente). (LA NOTIZIA)

La decelerazione del tasso d’inflazione si deve principalmente ai prezzi dei Beni energetici, sia regolamentati (da +14,3% a +10,0%) sia non regolamentati (da -8,6% a -11,0%) e, in misura minore, al rallentamento dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,5% a +4,0%) e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,9% a +2,5%). (Italpress)

Il rallentamento del tasso d’inflazione si deve principalmente ai prezzi dei Beni energetici, sia regolamentati che non, e in misura minore alla frenata dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e di quelli relativi ai trasporti. (OglioPoNews)