Ferrari 12Cilindri, la prova de Il Fatto.it – La tradizione a prova di futuro – FOTO e VIDEO

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“Dal vostro V12 scaturisce una sinfonia che nessuna orchestra saprà mai riprodurre”. Così scriveva il maestro Herbert von Karajan, grande appassionato di Rosse (ma anche di aerei ed elicotteri), a Enzo Ferrari, descrivendo quella che è universalmente considerata come l’espressione più pura dell’heritage di Maranello dal 1947: il motore 12 clindri aspirato. Demodè, ai giorni nostri, qualcuno potrebbe obiettare. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Stiamo parlando – a ragion veduta, visto che l’abbiamo guidata – di una supercar travestita da macinatrice di chilometri: il motore deriva dalla 812 Competizione e fornisce 830 cavalli a 9.250 giri, lo “0-100” viene “bruciato” in 2,9 secondi e la velocità di punta supera i 340 orari, il tutto in un ambiente unico nella sua lussuosità. (Veloce)

Abbiamo intervistato Andrea Militello, responsabile del design esterno delle gran turismo di Maranello, per confrontare questa vettura con un'altra icona del marchio, la Roma. Durante l'intervista, abbiamo esplorato l'approccio stilistico adottato per la 12 Cilindri, che segna l'inizio di una nuova era estetica e rivoluziona il design della casa di Maranello. (La Gazzetta dello Sport)

Le innovazioni ingegneristiche, come le ruote posteriori sterzanti indipendenti e il cambio a 8 marce, migliorano l'agilità e la reattività della vettura, rendendola straordinaria anche su strade tortuose e a velocità elevate. (Automoto.it)

Tutto vero, tutto giusto. Con lei hanno dato vita ad una GT capace di omaggiare la storia più pura del Cavallino e, allo stesso tempo, di proiettarla verso il futuro. (Auto.it)

Per scoprire come va siamo andati in Lussemburgo, dove abbiamo avuto la possibilità di provarla in pista all’interno del centro sviluppo Goodyear. Tradizione inseparabile dall’innovazione. (Il Sole 24 ORE)

Granturismo a due posti, con un grosso V12 anteriore come protagonista assoluto e la trazione posteriore. Una ricetta che più classica non si può, dal sapore unico e intramontabile. Una “specie” che solo pochi anni fa sembrava a rischio estinzione e che invece viene reinterpretata con orgoglio, a partire dal nome, dalla Ferrari 12Cilindri. (AlVolante)