Meloni: "Nella coalizione anime diverse, ma troviamo sempre la sintesi"
La nostra coalizione e' composta si' da forze politiche diverse, ognuna ha la sua identita' e la sua storia che sono un valore aggiunto e cio' che ci rende forti e coesi e' la volonta', la voglia di stare insieme, che e' quello che ci consente di fare sempre sintesi e di trovare un punto di incontro". Cosi' la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all'assemblea nazionale di Noi Moderati, sottolineando che "siamo uniti dalla stessa visione del mondo di fondo". (Tiscali Notizie)
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Possiamo farlo perché siamo uniti dalla stessa visione del mondo di fondo, perché crediamo negli stessi valori di riferimento, perché abbiamo idee compatibili, perché intendiamo portare avanti fondamentalmente gli stessi progetti, è tutto questo che ci ha permesso in questi primi due anni di governo di raggiungere risultati inaspettati, di invertire quel declino al quale l’Italia sembrava ormai destinata”. (LAPRESSE)
– “La nostra coalizione è composta sì da forze politiche diverse, ognuna ha la sua identità e la sua storia che sono un valore aggiunto e ciò che ci rende forti e coesi è la volontà, la voglia di stare insieme che quello che ci consente di fare sempre sintesi di trovare un punto di incontro”. (Agenzia askanews)
Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video messaggio inviato all’assemblea nazionale di Noi Moderati. (La Nuova Sardegna)
Nella giornata in cui si tiene l'assemblea nazionale di Noi Moderati, Giorgia Meloni interviene con un videomessaggio all'evento del partito di Lupi per rafforzare l'unità del centrodestra, in un avvio di mese di dicembre nel quale la maggioranza di governo è chiamata a portare a termine diversi provvedimenti, tra cui la legge di bilancio. (il Giornale)
Dopo una settimana turbolenta per la maggioranza di governo, Giorgia Meloni sdrammatizza le tensioni tra alleati – e in particolare tra Lega e Forza Italia – che hanno portato prima alla bocciatura dell’emendamento sul canone Rai e poi al ritiro delle norme sulla cybersicurezza dal decreto Giustizia approvato in Consiglio dei ministri. (Il Fatto Quotidiano)
(Adnkronos) – (CremonaOggi)