Sangue sulla movida di San Benedetto del Tronto: ucciso un 24enne in rissa tra gang

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Un’alba di sangue ha macchiato il lungomare nord di San Benedetto del Tronto, località balneare abruzzese nota per la sua vivace movida, dove nella notte tra sabato e domenica si è consumato un regolamento di conti tra gang rivali. Amir Benkharbouch, 24 anni, italiano di origini tunisine residente a Giulianova, in provincia di Teramo, è stato ucciso a colpi di machete. Quattro altri giovani, tra cui uno in condizioni gravissime trasportato all’ospedale di Ancona, sono rimasti feriti nello scontro, che ha visto l’impiego anche di coltelli. Tre persone sono state arrestate.

La tragedia è avvenuta davanti al Ton Tiki, locale ad alta frequentazione poi sottoposto a sequestro, dove il giovane aveva trascorso la serata insieme agli amici. Poco dopo l’alba, il lungomare Trieste si è trasformato in un teatro di violenza: due gruppi, composti da tre persone ciascuna, si sono affrontati in una rissa che ha rapidamente assunto toni drammatici. Amir, trovato esanime accanto a una palma, è stato colpito mortalmente, mentre i feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni, sono stati soccorsi sul posto.

La dinamica, ancora in fase di ricostruzione da parte delle forze dell’ordine, sembra riconducibile a una faida tra bande, con protagonisti giovani tra i 23 e i 25 anni, alcuni di origini straniere ma nati in Italia. Tre di loro provenivano da Giulianova, mentre gli altri da Grottammare, località vicina nella provincia di Ascoli Piceno. Dopo l’omicidio, si è scatenata una caccia all’uomo che ha coinvolto non solo San Benedetto ma anche i comuni limitrofi, portando all’arresto di tre sospetti.