Violenza sulle donne, Zedda (FdI): da Maiorino polemica stucchevole

“Dopo i vaneggiamenti della senatrice pentastellata Maiorino, è opportuno che qualcuno la riporti con i piedi per terra. La cerimonia di installazione della panchina rossa nel giardino degli aranci del Senato non è stata un’iniziativa del governo, ma un’iniziativa – come ha detto tra l’altro il presidente La Russa – della senatrice Sbrollini alla quale il Senato ha aderito con la partecipazione di tutti i gruppi parlamentari, come è emerso dalla Capigruppo. (La Voce del Patriota)

Su altri media

La Russa inaugura la panchina rossa in Senato (Liberoquotidiano.it)

È stata installata nel giardino di Palazzo Madama su suggerimento della senatrice Daniela Sbrollini, di Italia viva, poi condiviso da tutti i gruppi. Una panchina rossa, per ricordare le vittime di femminicidio, è stata inaugurata ieri 21 novembre, al Senato (Il Fatto Quotidiano)

La facciata di Montecitorio si è illuminata di rosso, dello stesso colore è la panchina, inaugurata ieri al Senato, nel Giardino degli aranci, contro la violenza sulle donne, con Ignazio La Russa a ribadire come «il problema deve riguardare soprattutto gli uomini perché è nella loro testa che deve entrare la concezione del rispetto totale e assoluto delle donne». (Liberoquotidiano.it)

Violenza donne, La Russa: "Tricolore su panchina rossa? E' emergenza nazionale"

L’ultimo caso degno di nota riguarda l’inaugurazione della “panchina rossa”, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, nel giardino di Palazzo Madama: al momento della rimozione del lenzuolo è stato impossibile non notare che la trave più alta dello schienale fosse stata dipinta anche di verde e bianco. (Orticalab)

Il commento del Presidente del Senato Ignazio La Russa a margine dell’inaugurazione della ‘panchina rossa’ a Palazzo Madama. (Corriere TV)

Si avvicina la Giornata contro la violenza sulle donne, il 25 novembre. “La questione a mio avviso deve essere considerata un’emergenza nazionale e quindi ‘deve appartenere a tutta l’Italia’, ovvero deve riguardare anche chi culturalmente è legato a schemi patriarcali e maschilisti“. (LAPRESSE)