Papa, Chiesa Roma offra immobili a chi non ha casa
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"In vista del Giubileo ho chiesto alla mia Diocesi di dare un segno tangibile di attenzione alle problematiche abitative affinché, accanto all' accoglienza rivolta a tutti i pellegrini che accorreranno, siano attivate forme di tutela nei confronti di coloro che non hanno una casa o che rischiano di perderla. In questa prospettiva, desidero che tutte le realtà diocesane proprietarie di immobili, offrano il loro contributo per arginare l'emergenza abitativa con segni di carità e di solidarietà per generare speranza nelle migliaia di persone che nella città di Roma versano in condizione di precarietà abitativa". (Il Mattino di Padova)
La notizia riportata su altre testate
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Un gesto “coraggioso” ma soprattutto di “amore” quello che il Papa chiede per il prossimo Giubileo 2025 a tutte le realtà ecclesiali della Diocesi di Roma proprietarie di immobili di offrire gli spazi a loro disposizione, “soprattutto chi possiede strutture ricettizie o appartamenti liberi”, per accogliere persone in difficoltà, così da “arginare l’emergenza abitativa” e “generare speranza” nelle migliaia di abitanti della Capitale che “versano in condizione di precarietà abitativa”. (Vatican News - Italiano)
In vista del Giubileo Papa Francesco chiede alla sua diocesi di dare il buon esempio con un segno tangibile aiutando chi è sotto sfratto o vive in precarietà. (ilmessaggero.it)
Papa Francesco dall’inizio del suo pontificato accarezza un grande sogno: che Roma diventi un faro luminoso per il resto del mondo, un luogo di fede e solidarietà concreta, vera, non solo simbolica, capace di fornire il buon esempio altrove. (ilmessaggero.it)
"Aprite le case della Chiesa a chi ne ha bisogno". Gualtieri: "Collaborazione con Roma Capitale". (Fanpage.it)
In vista del Giubileo, Papa Francesco ha chiesto a tutte le realtà diocesane di roma proprietarie di immobili, di offrire ai più poveri gli spazi che hanno a disposizione per arginare l’emergenza abitativa. (TV2000)
In questa prospettiva, desidero che tutte le realtà diocesane proprietarie di immobili, offrano il loro contributo per arginare l’emergenza abitativa con segni di carità e di solidarietà per generare speranza nelle migliaia di persone che nella città di Roma versano in condizione di precarietà abitativa». (Gazzetta di Parma)