Nucleare, ci sono cambiamenti?

C’è un problema di mancanza di educazione scientifica? Sicuramente statistiche, numeri e studi fanno fatica ad affermarsi, non solo nell’ambito dell’energia nucleare. Moltissimi temi soffrono la mancanza di un apporto legato alla scienza, siamo soliti criticare gli esponenti politici per gli errori grammaticali ma non facciamo altrettanto per le bufale in ambito medico o fisico, anzi, purtroppo stentiamo a riconoscerle. (salto.bz)

Ne parlano anche altri giornali

Lo studio realizzato da Ansaldo, Edison e Teha e presentato al Forum di Cernobbio considera i reattori di ultima generazione come una fonte di energia decarbonizzata, programmabile e complementare alle rinnovabili. (Corriere della Sera)

(ITALPRESS). – foto: Agenzia Fotogramma – (La Nuova Sardegna)

Parola di Nicola Monti, ad di Edison, uno dei principali operatori nazionali di energia, da tempo tra i più convinti sostenitori dell’introduzione dell’atomo nel mix energetico del nostro Paese per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione previsti dal Green Deal europeo entro il 2050 e accrescere l’autonomia energetica nazionale in uno scenario geopolitico in cui l’approvvigionamento delle fonti fossili è sempre più a rischio. (la Repubblica)

Il ministro delle Infrastrutture nel suo intervento al forum Ambrosetti di Cernobbio (LAPRESSE)

A Treviso il 21 settembre. L'obiettivo degli organizzatori e sfatare miti e pregiudizi sull'energia prodotta attraverso le centrali nucleari: «Fornendo informazioni equilibrate e oggettive, affinché la popolazione possa costruirsi un'opinione piu matura e consapevole sul tema, scevra dai condizionamenti ideologici». (ilgazzettino.it)