Panzer e satelliti militari al posto di motori e cambi? Il dibattito è aperto, e riguarda anche Termoli

Panzer e satelliti militari al posto di motori e cambi? Il dibattito è aperto, e riguarda anche Termoli

Il dibattito sulla riconversione dell’industria automobilistica verso la produzione militare comincia a prendere piede in Europa, con Germania e Italia in prima linea. Da un lato, il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha dichiarato in un'intervista a Repubblica che investire nella difesa non solo garantirebbe maggiore sicurezza, ma potrebbe anche generare posti di lavoro e stimolare innovazioni industriali. (Primonumero)

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È questo il piano con cui il governo di Giorgia Meloni intende intervenire in supporto delle fabbriche di auto e, in via derivativa, della propria potenza bellica. Un passaggio che è tipico di un’economia di guerra, con l’Italia che in realtà replica l’impostazione già scelta dal governo tedesco, anch’esso alle prese con aziende nazionali automobilistiche in profonda crisi. (QuiFinanza)

Mentre i leader dell’Unione Europea discutono il piano ReArm Europe – un progetto da 800 miliardi di euro per potenziare le difese del continente – una tendenza emerge con chiarezza: le industrie tedesche e francesi stanno rapidamente diventando le grandi vincitrici di questa corsa agli armamenti. (Inside Over)

Così il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, arrivando alla manifestazione per l’Europa, rispondendo a una domanda sull’ipotesi di riconvertire il settore automotive nell’industria della Difesa. (Agenzia askanews)

L’Europa riconverte l’industria dell’auto: produrrà per la Difesa. I piani tedeschi e gli annunci italiani
L’Europa riconverte l’industria dell’auto: produrrà per la Difesa. I piani tedeschi e gli annunci italiani

Il colosso delle armi ha superato Volkswagen per capitalizzazione di mercato, un evento che suggella il passaggio da un’economia fondata sulla mobilità a una dominata dall’industria della difesa. La Germania, per decenni sinonimo di Volkswagen, Porsche e Mercedes, adesso ha un nuovo gigante: Rheinmetall. (LA NOTIZIA)

Questa situazione sta portando a un fenomeno di riconversione industriale che vede stabilimenti automobilistici trasformarsi in fabbriche di armi e munizioni. Mentre il settore automobilistico affronta sfide crescenti, e cali di produzione, l'industria degli armamenti registra un boom senza precedenti, catalizzato dalle tensioni geopolitiche e dall'aumento della spesa militare in tutto il continente. (Tom's Hardware Italia)

E anche, per quanto riguarda il gigantesco settore della componentistica, dalla produzione per l’auto a quella per i veicoli da combattimento. Ultimo in ordine di tempo a essere finito nel mirino dei piano di riarmo è l'ex stabilimento dell'Audi a Bruxelles, chiusa definitivamente il 28 febbraio scorso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)