Juan Martin Del Potro, il ritiro di un campione tra dolore e sacrifici

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SPORT

Juan Martin Del Potro, ex numero tre del mondo nel ranking ATP, ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico. In un video emozionante, l'argentino ha raccontato le difficoltà che hanno segnato la sua carriera, tra operazioni chirurgiche, dolori fisici e rinunce. Del Potro ha rivelato che, nonostante l'intervento al ginocchio nel 2019, il dolore persiste, impedendogli persino di salire le scale senza soffrire. Ogni giorno, il tennista assume dalle sei alle otto pillole per gestire il dolore e l'ansia, una condizione che descrive come un incubo senza fine.

Nel 2019, dopo la prima operazione al ginocchio, i medici gli avevano assicurato un recupero in tre mesi, ma la realtà si è rivelata ben diversa. Del Potro ha subito oltre cento iniezioni tra gamba, anca e schiena, senza mai trovare sollievo. Il dolore è diventato una costante nella sua vita quotidiana, influenzando anche attività semplici come guidare o dormire. Nonostante tutto, Del Potro ha deciso di tornare in campo un'ultima volta, il 1° dicembre, per una partita d'addio contro Novak Djokovic a Buenos Aires.

Il tennista argentino, che ha conosciuto sia le luci che le ombre del professionismo, ha condiviso la sua esperienza con grande sincerità, mostrando il lato più duro e meno conosciuto dello sport. La sua storia è un esempio di come il successo possa avere un costo elevato, fatto di sacrifici e sofferenze. Del Potro lascia il tennis con un'eredità di grande talento e determinazione, ma anche con un monito sulle difficoltà che possono accompagnare una carriera ai massimi livelli.