La stampa mondiale celebra Sinner dopo la vittoria agli Us Open: “Implacabile”

La stampa di tutto il mondo celebra la vittoria di Jannik Sinner agli US Open. “Implacabile” è il titolo del francese L'Equipe, che sottolinea: "Arrivato a New York dopo il caso doping, ha conquistato il secondo titolo dello Slam e fatto doppietta Australian Open-Us Open. Il numero 1 del mondo si afferma come miglior giocatore del mondo sul veloce". In Germania Kicker sottolinea il modo in cui Sinner ha dominato la finale contro Fritz, "Sinner strapazza il sogno americano" titola il Guardian, che sottolinea come Jannik sia il primo italiano a imporsi a Flushing Meadows, peraltro "in casa" del suo avversario, lo statunitense Taylor Fritz (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Su Supertennis la finale è stata seguita da quasi 2 milioni di spettatori, su Sky lo share ha raggiunto il 4,35% Foto Ray Giubilo (TennisItaliano.it)

Quello che fa più sensazione è che Jannik Sinner ci sia riuscito a 23 anni e pochi giorni. A raggiungere questo traguardo (accoppiata Australian Open e US Open prima di compiere 24 anni) ci sono riusciti solo in cinque: Donald Budge 1938, Ashley Cooper 1958, Jimmy Connors 1974, Roger Federer 2004 e Jannik Sinner. (Tiscali)

Un’altra puntata scoppiettante ed esilarante de “La Telefonata”, il podcast prodotto da Fandango Podcast, l’editore de “Il Tennis Italiano”. Si è parlato chiaramente del successo di Jannik Sinner agli US Open, oltre alla vittoria in doppio misto da parte di Errani e Vavassori. (TennisItaliano.it)

Sinner: "Doping, è stata dura. La dedica alla zia? Spontanea. E ho festeggiato con... un hamburger"

Non ha retto l'emozione Cahill che si è commosso per la vittoria del suo giocatore, prima di essere abbracciato affettuosamente da Simone Vagnozzi, il tecnico azzurro con il quale sta facendo un lavoro eccezionale, impreziosito da una sinergia totale. (Fanpage.it)

I due coah hanno di fatto costruito una macchina perfetta, capace di conquistare due grandi slam e anche la prima posizione nel ranking Atp. Un parte di merito deve essere attribuita anche ai suoi allenatori: Simone Vagnozzi e Darren Cahill. (Liberoquotidiano.it)

A fare tendenza in città, però, è un ragazzo italiano di 23 anni che veste prevalentemente sportivo per esigenze professionali e che sa essere elegante a modo suo in ogni circostanza. La pace, quella vera, se l’è goduta per qualche ora, domenica sera al rientro a Manhattan: “Sa qual è la prima cosa che faccio dopo una vittoria come questa? Mangio un hamburger e le patatine insieme a Simone Vagnozzi e Darren Cahill. (La Gazzetta dello Sport)