Georgia, nuove tensioni per Mosca. Assalto al Parlamento dell'Abkhazia
Le relazioni pericolose con la Russia continuano a infiammare la Georgia, dalla capitale allo Stato separatista dell'Abkhazia, occupato da Mosca dal 2008. Centinaia, forse migliaia di manifestanti, hanno fatto irruzione nel palazzo del Parlamento dell'Abkhazia e nell'ufficio presidenziale nel capoluogo regionale Sukhumi, sul Mar Nero. Almeno 14 persone sono rimaste ferite quando i manifestanti dell'opposizione si sono scontrati con la polizia dopo che i deputati si erano riuniti per discutere la ratifica delle misure che consentono ai cittadini russi di acquistare proprietà nello Stato separatista. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
TBILISI – Si è rifugiato nell’edificio del ministero degli Interni, mentre migliaia di cittadini inferociti facevano irruzione in parlamento. (la Repubblica)
L’Abkhazia, una regione separatista della Georgia de facto indipendente dal 1993, è teatro di una serie di proteste popolari nella capitale Sukhumi che stanno destabilizzando l’esecutivo locale e che rischiano di indebolire le posizioni di Mosca in questa strategica parte del Caucaso. (Il Fatto Quotidiano)
Ansa (Avvenire)
Il percorso, con tratti isterici, delle strategie russe verso le ex repubbliche sovietiche, sta portando su scenari che, tra elezioni manipolate, aspettative di autonomia, e influenze sui governi, fanno vacillare la già difficile stabilità di molte aree ex sovietiche. (L'Opinione)
La Russia vuole far valere con prepotenza i suoi interessi nella Repubblica separatista dell'Abkhazia e ha scatenato violente proteste in questo piccolo e affascinante territorio della Georgia (per la comunità internazionale) affacciato sul Mar Nero (L'HuffPost)
Secondo quanto riporta la Tass, i manifestanti hanno speronato le recinzioni metalliche con un automobile tentando di fare irruzione nell'edificio del Parlamento. (Corriere TV)