Musumeci, il chirurgo che allungò la vita a Sammy Basso: “Consapevole della sua malattia, si è impegnato con tutto se stesso per capirla”

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Aveva il cuore vecchio. Tanto che a ventitré anni ne dimostrava ottanta, complice una malattia rara e fatale: la progeria, sindrome da invecchiamento precoce che colpisce un centinaio di persone nel mondo e quattro, cinque in Italia. Era il febbraio del 2019 e Sammy Basso, scomparso ieri, fu operato, primo e unico nel pianeta, per l’occlusione della valvola aortica. Il cardiochirurgo che allora l… (Repubblica Roma)

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Ho conosciuto Sammy Basso alla presentazione di un suo libro, in una sala straripante di gente. Benché, da insegnante di scienze, conoscessi la progeria, l’alterazione provocata da una mutazione genetica e ne avessi subito la fascinazione narrativa tanto da costruire, in un romanzo, un protagonista che era un “giovane vecchio”, Sammy mi aveva emozionato. (Il Mattino di Padova)

Sammy era una persona molto intelligente e carismatica che ha impegnato la sua vita per cercare di trovare una soluzione per gli altri». A ricordare Sammy Basso, morto per un malore in un ristorante ad Asolo, Treviso, durante una festa di matrimonio, è Francesco Musumeci, che, da primario del dipartimento cardiovascolare del San Camillo di Roma (ora è senior consultant all’Ismett di Palermo), aveva operato al cuore il 28enne bassanese. (Corriere della Sera)

Era alto un metro e 40, indossava scarpe modaiole ma con il rialzo ortopedico, pesava soltanto 20 chili. «Quindi se sono stanco qualche amico mi prende in groppa!», scoppiava a ridere Sammy Basso, spiazzando ogni volta il suo interlocutore con quella capacità di cogliere la bellezza nella difficoltà che è stata la mirabile cifra della sua breve ma intensa vita. (ilgazzettino.it)

I genitori di Sammy Basso: «Si è spento all'improvviso, siamo grati di aver condiviso questo viaggio con lui»

Le lancette del tempo di Sammy erano destinate ad andare solo avanti. La testa calva, la pelle rugosa, le ossa fragili, il fiato corto e qualche problema di deambulazione. (il Giornale)

Il 5 ottobre, all’età di 28 anni, è morto Sammy Basso, fondatore insieme ai suoi genitori dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (Aiprosab). Nel corso della sua vita ha contribuito a far conoscere la progeria, patologia che gli era stata diagnosticata a due anni e qualche mese, divenendo già all’età di dieci anni testimone di Aiprosab. (WIRED Italia)

«Sammy si è spento, all'improvviso - continuano - dopo una giornata di festa circondato dall'affetto di chi gli voleva bene. (Corriere della Sera)