Coin ancora nel mirino di Ovs? Beraldo in lizza per salvare il department store

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Coin nel mirino di Ovs? Secondo indiscrezioni di stampa, il gruppo italiano guidato da Stefano Beraldo starebbe rinnovando il proprio interesse verso i grandi magazzini di abbigliamento e articoli per la casa, attualmente in pieno piano di ristrutturazione aziendale che vede, tra le altre cose, otto insegne in chiusura nel corso di quest’anno. Contattata da Pambianconews, Coin non ha rilasciato commenti al riguardo, né sono trapelate informazioni ufficiali su un possibile deal da parte di Ovs. (Pambianconews)

Se ne è parlato anche su altri media

A peggiorare la situazione, una serie di rettifiche che potrebbero spingere il patrimonio netto in negativo. Il marchio che da anni popola i centri commerciali italiani, tra abbigliamento di fascia medio-alta e accessori per la casa, sta per chiudere il 2024 con conti in caduta libera. (QuiFinanza)

Lo ha fatto entrando nella compagine societaria di Goldenpoint (380 negozi) di intimo, comunicando l'interesse per la catena Conbipel (130 negozi) in composizione negoziata della crisi dal luglio scorso e per i negozi della rete Benetton che solo in Italia ne sta chiudendo 200 e i cui imprenditori, prima in affitto dal Gruppo di Treviso e ora lasciati liberi, potrebbero valutare di inserire i marchi Ovs. (Voce di Carpi)

Ovs al salvataggio di Coin, la Borsa ci crede. (ilgazzettino.it)

Un cavaliere bianco per Coin: alla porte ci sarebbe Ovs

L’AZIONISTA Nei giorni di Natale è venuta fuori la novità: Coin dovrebbe chiudere il 2024 con conti ancora più preoccupanti a causa di ulteriori rettifiche che porterebbero il patrimonio netto in negativo. (ilmessaggero.it)

Un ruolo in cui la catena dei negozi, che non conosce battute d’arresto (ha raggiunto gli 1,5 miliardi di euro di fatturato nel 2023, con un utile netto di 52,4, +32%, e ricavi per 1,1 miliardi, +6,7%, nei primi nove mesi 2024, con un utile pre-imposte di 57,5, toccando il record in Borsa di 3,6 euro per azione il 18 dicembre), in un 2024 nero per tutto il settore, finisce per trovarsi nel ruolo dell’asso pigliatutto. (Corriere della Sera)

La storica catena veneziana di department store, attraversa uno dei momenti più critici della sua storia. Dal 2 luglio 2024 è sottoposta alla procedura di Composizione negoziata della crisi, prorogata fino a febbraio 2025. (Il Nord Est)