Allarme a Chernobyl: il reattore si è "risvegliato"

Solidificandosi, il tutto è divenuto una massa compatta in cui si trovano 170 tonnellate di uranio irradiato.

Gli scienziati di tutto il mondo hanno ultimamente lanciato l'allarme riguardo al " risveglio " del reattore nucleare di Chernobyl, dormiente dall'incidente del 1986.

La reazione di fissione, denunciano gli esperti, potrebbe accelerare anche in maniera vertiginosa, arrivando a rilasciare energia nucleare in modo non controllato

Tale scontro generava altri neutroni a catena, innescando la fissione del nucleo dell'uranio e una momentanea riattivazione del reattore esploso 35 anni fa. (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Se così fosse, la reazione di fissione potrebbe accelerare anche esponenzialmente, arrivando a rilasciare energia nucleare in modo non controllato. L'ipotesi è quella che con l'asciugarsi dell'Fcm, siano più facili gli scontri fra neutroni e atomi di uranio. (leggo.it)

Si rischia un nuovo incidente che potrebbe rilasciare polvere radioattiva. La spiegazione a quanto sta accadendo è che, con l'asciugarsi dell'Fcm, siano più facili gli scontri fra neutroni e atomi di uranio. (Fanpage.it)

Chernobyl è tornata a bruciare mostrando i segni di una molto pericolosa fissione dell’uranio all’interno del reattore 4. Sono proprio questi sbalzi di presenza dell’acqua all’interno del reattore, fanno presente gli scienziati, a far paura. (Periodico Italiano)

La reazione di fissione, denunciano gli esperti, potrebbe accelerare anche in maniera vertiginosa, arrivando a rilasciare energia nucleare in modo non controllato Tale scontro generava altri neutroni a catena, innescando la fissione del nucleo dell'uranio e una momentanea riattivazione del reattore esploso 35 anni fa. (Notizie - MSN Italia)

Secondo quanto riportato in un articolo da Science e ripreso da Nature, infatti, ci sarebbero inquietanti segnali di un risveglio di parte del "carburante" nucleare sepolto tra le rovine del reattore numero quattro esploso nell'aprile del 1986. (DDay.it - Digital Day)

E neanche spruzzare nitrato di gadolinio sui detriti nucleari sembra una via praticabile poiché sono sepolti sotto il cemento Negli ultimi tempi, infatti, le reazioni di fissione dell’impianto stanno aumentando, bruciando masse di combustibile di uranio sepolte nel reattore che esplose nel 1986. (greenMe.it)