Salvini attacca Stellantis sulla richiesta di nuovi incentivi. Il gruppo: "Da noi dialogo franco e rispettoso"

A distanza di 24 ore, continuano a far discutere le parole del ceo di Stellantis, Carlos Tavares. La politica non digerisce il discorso dell'ad, che venerdì in audizione in Parlamento ha ribadito l'impegno per l'Italia ma al tempo stesso è tornato chiedere incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici, sottolineando l'aumento dei costi. E anche dal governo e da C… (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

Se il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso si limita a dire che “il Sistema Paese unito, maggioranza e opposizione, sindacati e imprese dell’automotive, chiedono alla grande multinazionale che è nata in Italia di restare in Italia e di affrontare con noi la sfida della transizione ecologica”, il leader leghista Matteo Salvini torna all’attacco. (Il Fatto Quotidiano)

"Chiedere altri incentivi mi sembra onestamente una pazzia". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, a margine del 39esimo convegno dei Giovani imprenditori a Capri, parlando dell'audizione di ieri del ceo di Stellantis, carlos Tavares, aggiungendo che l'Italia ha bisogno che la produzione di auto aumenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’intervento in audizione alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato dell’amministratore delegato di Stellantis ha scatenato grandi polemiche, riuscendo nell’impresa di unire maggioranza e opposizione. (il Giornale)

Tutti contro Tavares, ma è davvero di Stellantis la colpa della crisi dell'automotive?

L'ad di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chieder scusa". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini all'inaugurazione della M4 a Milano in merito all'audizione di Tavares alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato sulla produzione automobilistica del gruppo in Italia (Sky Tg24 )

"Il settore è in crisi anche anche per colpa sua. Non è più in condizione di chiedere niente per come hanno mal gestito e mal amministrato un'azienda storica italiana". (la Repubblica)

Spot . . . . . . Le parole dopo l'audizione del top manager che in Parlamento aveva chiesto nuovi stimoli per rilanciare il mercato dell'automotive. Parole accolte con sconcerto dai partiti di maggioranza di governo, ma anche dalle opposizioni. (Today.it)