Yakin: "L'Italia ci ha aiutato facendo tanti cambi"

Le parole di Yakin dopo Svizzera-Italia Le parole di Yakin dopo Svizzera-Italia: "È stata davvero una bella serata, una di quelle serate che porterò sempre con me. Possono succedere tante cose, ogni partita ha una sua storia. Abbiamo la tattica giusta, il sistema giusto e siamo forti. Oggi l'abbiamo dimostrato di nuovo ma dobbiamo restare umili, coi piedi per terra. Ci siamo preparati al meglio: l'atmosfera, l'umore della squadra. (Fantacalcio ®)

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Avanzati anche i discorsi per Sebastiano Esposito, reduce da una buona stagione alla Sampdoria: lo vuole l'Empoli. "Tornando ai Carboni, passando però al fratello Franco, per lui i giochi sono ormai fatti: andrà al River Plate in prestito per 18 mesi, con diritto di riscatto e controriscatto a favore dell'Inter. (fcinter1908)

Stavolta è Ndoye che dalla sinistra lascia partire un cross basso che attraversa tutta l'area di rigore dell'Italia e poi si perde dal lato opposto. Chiesa nell'area avversaria fa tutto bene, si libera di due avversari e alla fine calcia rasoterra col destro ma trova la ribattuta di Akanji. (Corriere della Sera)

Il fischio di inizio alle ore 18 all’Olympiastadion di Berlino, le ultime notizie dicono che il ct Luciano Spalletti ha ormai deciso: sarà 4-3-3. Incognita. (Il Fatto Quotidiano)

Spalletti cambia ancora formazione per Italia-Svizzera: cinque novità, un solo dubbio

Il ct azzurro Luciano Spalletti ha parlato a Sky Sport prima del fischio d'inizio della sfida contro la Svizzera nell'ottavo di finale di Euro2024: "Ho sempre sognato di poter arrivare un giorno a vestire la maglia di una squadra forte. (La Lazio Siamo Noi)

Tocca all'Italia aprire gli ottavi di finale di Euro 2024, gli Azzurri affrontano la Svizzera a Berlino. La Svizzera infatti ha sfiorato l'impresa facendosi raggiungere dalla Germania solo in pieno recupero, mentre l'Italia ha seriamente rischiato l'eliminazione contro la Croazia ed è stata salvata da Zaccagni sempre nell'extra-time. (Goal Italia)

Questa, affidata a Spalletti, un altro maledetto toscano, è una squadra diversa, giovane e ancora fragile, anche se animata dallo stesso desiderio di lasciare il segno. Ma sono storie differenti. (Corriere della Sera)