Una Honda ad EICMA super hi-tech: due innovativi prototipi per la mobilità elettrica ed un motore rivoluzionario
Honda ad EICMA ha presentato due prototipi elettrici che danno un’idea di come possano essere realizzate, secondo la casa del sol levante, soluzioni di mobilità a due ruote alternative. La casa giapponese ha dichiarato ormai da tempo di voler raggiungere la neutralità carbonica per tutti i suoi prodotti motociclistici già a partire del 2040. Per raggiungere questo risultato ha deciso di partire già dal 2024 con la vendita di motociclette elettriche e di lavorare sul miglioramento dell’efficienza dei motori endotermici (DMove.it)
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L'anno cruciale però, è proprio quello in corso: Honda ha infatti indicato il 2024 come il primo anno per il lancio globale delle sue motociclette elettriche e ha avviato un ingresso su larga scala nel mercato EV, considerando la finestra 2024-2026 come periodo di ingresso e oltre il 2026 come periodo di espansione commerciale. (inSella)
Nel futuro di Honda presentato in occasione di Eicma 2024 ci sono i concept, tra motorizzazioni elettriche e un'innovativa combustione interna. Offre prestazioni equivalenti a quelle di una motocicletta a motore a combustione interna di medie dimensioni ed è previsto per la commercializzazione entro il 2025. (Il Messaggero - Motori)
Tutti i modelli rispettano le norme più recenti in... Sedici modelli per il 2025. (Virgilio)
Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura. All’EICMA 2024 di Milano, Honda non si limita a mostrare nuovi esemplari: disegna una visione per il futuro della mobilità su due ruote. (Virgilio)
Image A differenza dell’EM1 e: nato per facilitare brevi tragitti come quello casa-scuola, CUV e: è un mezzo più potente, pensato per un pubblico adulto e in grado di offrire prestazioni analoghe a quelle di uno scooter 125. (inSella)
Quest’ultime sono ottenute grazie in particolare al compressore elettrico, un dispositivo già applicato in ambito automobilistico e utilizzato come complemento al normale turbocompressore azionato da gas di scarico per sostenere la pressione di sovralimentazione ai regimi più bassi, sia per incrementare la risposta sia per fornire più aria nei transitori e compensare così quei decimi di ritardo necessari al turbo per raggiungere il regime capace di generare una pressione ottimale. (Il Messaggero - Motori)