Orientamento: le libere professioni in Italia, una via sempre più battuta per entrare nel mercato del lavoro

Orizzonte Scuola INTERNO

Partiamo dal dato assoluto aggregato: in Italia operano 1 milione e 400 mila liberi professionisti, che rappresentano oltre il 6% dell’occupazione italiana.

C’è una fetta nel mondo del lavoro che negli ultimi anni, sia in Italia che nei principali Paesi europei, continua a crescere.

Generalmente distinte tra professioni ordinistiche e non ordinistiche (ossia che abbiano o meno un ordine professionale di riferimento), le libere professioni rappresentano, oggi sempre di più, uno tra i possibili canali di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. (Orizzonte Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

In occasione dell’aggiornamento graduatorie terza fascia docenti del 2020 ci sarà la possibilità di nuovi inserimenti per chi vuole iniziare la carriera di insegnante partendo dalle supplenze. Per questo motivo ci riserviamo di lasciare un punto interrogativo sulla questione dei titoli di accesso alla terza fascia 2020, in quanto sarà probabilmente il Miur a confermare questo aspetto con un provvedimento dedicato in futuro. (La Tecnica della Scuola)

Per poter beneficiare del Bonus è necessario registrarsi allo SPID, il sistema di identità digitale che permette di accedere a molteplici servizi della pubblica amministrazione compresa la Carta del Docente. (Miur Istruzione)

Bonus insegnanti 2020 cos'è come funziona e come spenderlo? Tutta la documentazione, va consegnata in originale alla segreteria amministrativa della scuola, utilizzando i moduli Miur rendicontazione 500 euro:. (The Italian Times)

Aggiornamento seconda fascia: chi si inserisce. Nella primavera 2020 è atteso l’aggiornamento delle graduatorie di istituto di II e III fascia: la riapertura approvata col decreto scuola, permetterà anche a chi non è mai stato iscritto di inserirsi nella terza fascia, ma con requisiti ben precisi. (Scuolainforma)

La proposta di Salvini è di cancellare la scuola secondaria di I grado suddividendo due anni delle medie tra primaria e superiori e facendo anticipare di un anno l’ingresso nel mondo del lavoro o all’Università. (Orizzonte Scuola)

A dimostrazione del fatto che questo Governo mantiene gli impegni presi e lavora, con determinazione, per dare risposte al mondo della scuola, dell’università e della ricerca», dice la viceministra dell’Istruzione Anna Ascani. (Corriere della Sera)