Il boom di Red Note contro il bando a TikTok

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Inside Over ESTERI

La recente decisione del Governo americano di bandire TikTok ha scatenato una reazione sorprendente da parte di milioni di utenti, soprattutto giovani, che hanno abbandonato la piattaforma per migrare verso Rednote, un’app di origine cinese che sta rapidamente guadagnando popolarità: è la prima app più scaricata in USA negli ultimi 15 giorni. Questo esodo digitale - 700.000 utenti migrati in (Inside Over)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo un’esclusiva del Washington Post, avrebbe già un piano in mente per farlo. Ormai non ci sono dubbi sul fatto che Trump voglia tentare di salvare TikTok dal ban negli Stati Uniti. (L'HuffPost)

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui. (Key4biz.it)

L'imminente ban di TikTok negli USA TikTok è in attesa che la Corte suprema americana si pronunci su una legge che promette di vietare l'uso della piattaforma negli Stati Uniti. Nel frattempo, centinaia di utenti hanno iniziato a migrare verso altri social in mezzo all'incertezza su cosa accadrà alle loro informazioni e ai loro contenuti. (WIRED Italia)

Xiaohongshu - il nome in mandarino della app che che si traduce in 'little red book' - è usata da 300 milioni di persone, soprattutto in Cina. I fan americani di TikTok 'sfidano' il divieto della popolare app e scaricano in massa 'Red Note', un'altra app cinese di video brevi e messaggi di testo. (ilmessaggero.it)

Mentre TikTok si trova a un passo da un possibile ban definitivo dagli Stati Uniti (ricordiamo che il 19 gennaio è il giorno in cui la Corte Suprema si esprimerà al riguardo), un'altra app cinese sta guadagnando terreno tra gli utenti americani: REDnote. (Geopop)

Da un social all’altro. È l’effetto che la notizia di un possibile ban di TikTok negli Stati Uniti sta avendo sulla popolazione americana, che, come in una sorta di effetto domino, sta migrando dalla piattaforma di sharing video ad un altro social, molto simile e sempre di origine cinese (Il Fatto Quotidiano)