Generazione Sinner: il piacere della fatica per diventare i più forti
MALAGA – Lavorare non stanca, se non è altro da te. È una nuova generazione, un nuovo sport, una diversa fenomenologia di campioni. Loro si divertono nella fatica. Scordatevi Pietro Mennea in lite con sé stesso e con tutti prima di ogni corsa e anche la scontrosità di Federica Pellegrini alla vigilia della gara. Dimenticatevi tutta quella retorica (anche giusta) sul sacrificio, sullo sport che ma… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Euforia alle stelle in Italia dopo che Jannik Sinner e gli altri azzurri sono riusciti a difendere la vittoria in Coppa Davis. Bis da parte della nazionale italiana che ha così ottenuto il suo secondo successivo di fila, ora il bottino complessivo nel torneo recita tre trionfi in finale nel prestigioso torneo. (MilanLive.it)
Il 2024 di Sinner è stato un anno segnato da alti e bassi. Le soddisfazioni sono state molte, è impossibile negarlo. Il tennista altoatesino per la prima volta è arrivato in vetta al ranking Atp. Si tratta di un risultato che mai nessun altro italiano era stato in grado di conquistare prima di lui. (MondoSportivo)
Si può parlare dunque di «effetto Sinner»: i successi del fenomeno altoatesino, oggi numero 1 al mondo nel ranking ATP, lo hanno reso un idolo assoluto per «grandi e piccini». E sta avvicinando sempre più persone al tennis». (Corriere della Sera)
Il giovane talento italiano ha stregato tutti in questa stagione tennistica. Ma a quanto ammonta il suo guadagno al termine dell’annata? (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)
Questa è la cifra che il tennista italiano ha portato a casa in virtù dei premi economici garantiti per i risultati sportivi che si conseguono nei vari tornei sul circuito ATP ed è proprio grazie a questo importo che il fuoriclasse altoatesino svetta con ampio margine in testa al Prize Money Ranking, ovvero la classifica dei guadagni che viene stilata in maniera ufficiale prendendo in considerazione esclusivamente questi emolumenti. (OA Sport)
In tanti ci erano andati vicini, ma nessuno ci era mai riuscito, nemmeno (tanto per citare gli ultimi a sfiorare l'impresa) ai Big Three. L’ennesimo, incredibile record di un ragazzo di 23 anni che ha riscritto, e vuole continuare a farlo, le pagine della leggenda di questo sport (La Gazzetta dello Sport)