Nell’orbita di Marte, indizi di materia oscura

Una delle teorie formulate per spiegare la misteriosa natura della materia oscura prevede che questa abbia le sembianze di buchi neri primordiali. Secondo un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, per verificare questa ipotesi bisognerebbe monitorare Marte, la cui orbita potrebbe essere perturbata dal passaggio di questi buchi neri microscopici. (Media Inaf)

La notizia riportata su altri giornali

I buchi neri primordiali (PBH), che le teorie descrivono come formatisi subito dopo il Big Bang, potrebbero attraversare il nostro Sistema Solare una volta ogni decade, stando ai risultati di recenti studi. (Libero Tecnologia)

La materia invisibile dell’universo potrebbe rivelarsi attraverso le variazioni orbitali di Marte, suggerendo la presenza di antiche energie cosmiche. (CUENEWS | Space)

Gli scienziati, attraverso metodi indiretti e teorie sofisticate, hanno dedotto la presenza di questa forma di materia che, a differenza della materia ordinaria, non può essere osservata direttamente perché non interagisce con la luce. (Meteo Giornale)