Israele, Netanyahu licenzia Gallant: in centinaia scendono in piazza a Tel Aviv
Decine di migliaia di persone stanno protestando in tutto Israele contro il licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant. Sono segnalate proteste ad Haifa, Netanya e Beersheba e in altri incroci del Paese, oltre a grandi dimostrazioni a Tel Aviv e Gerusalemme. Lo riporta Times of Israel. Proteste anche a Nahariya e in altre comunità nel nord di Israele, nonostante le istruzioni del Comando del Fronte Interno di limitare gli assembramenti pubblici, a causa del continuo lancio di razzi dal Libano (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
L'esercito israeliano ha bombardato la Striscia di Gaza colpendo Beit Lahya, Deir al Balah e la città di al Zawayda, da dove arriva la testimonianza di Naima Barakat che ha perso due nipoti: "Hanno bombardato la tenda, ha preso fuoco e sono rimasti tutti bruciati - racconta - ero nella stanza accanto a loro ho aperto la porta e ho trovato un incendio che divampava. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia del licenziamento del ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha provocato una reazione forte a Tel Aviv. Migliaia di manifestanti si sono assembrati davanti alla residenza privata del Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha deciso di mandare a casa Gallant con la motivazione che: «C'erano divergenze su Gaza». (Corriere TV)
Generale in pensione, è stato l'uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar ascolta articolo (Sky Tg24 )
Per le famiglie degli ostaggi in Israele il licenziamento di Gallant rappresenta un altro passo avanti negli "sforzi" per affossare l'accordo sui rapiti. (Tiscali Notizie)
Il tuo incarico terminerà 48 ore dopo il ricevimento di questa lettera. Non si può dire che ci sia andato leggero neppure nei modi, il premier israeliano: ieri sera, nel momento in cui tutti gli occhi erano concentrati s… (la Repubblica)
A dare la notizia è stato lo stesso ufficio del premier, comunicando il rimpasto che vedrà il responsabile degli Esteri, Israel Katz, occupare la casella rimasta vuota, e al suo posto il ministro senza portafoglio Gideon Sa’ar. (Virgilio Notizie)