Giorni Calderoli. Che ne sarà dell'Autonomia? Con Ainis, Annunziata, Bei, Benifei, Olivero, Panarari, Scarafia e Tosi
No Meloni Day in tutta Italia: le scuole e i ragazzi rispondono, anche se non ci sono le masse in strada. Le manifestazioni in 30 città chiedono fondi per la scuola pubblica e la sanità, protestano contro la guerra. Ma a Torino ci sono scontri con le forze dell'ordine, compaiono due fantocci di Meloni e Valditara bruciati e la destra grida agli anni Settanta e attacca la sinistra. Ma cosa è successo davvero e cosa viene contestato dai giovani? Il giorno dopo la sentenza della Consulta sull'Autonomia cerchiamo di capire cosa hanno detto i giudici e perché hanno passato la palla al Parlamento (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Così l’onorevole leghista Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, a margine del forum annuale a Stresa della Fondazione Iniziativa Europa, sulla decisione della Corte costituzionale che ha ritenuto “illegittimi” sette profili della riforma Calderoli ma che ha definito “non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge”. (La Stampa)
AUTONOMIA, I RILIEVI DELLA CONSULTA NON FERMANO SALVINI: “PREVISTA DALLA COSTITUZIONE, ANDIAMO AVANTI”. BIVIO REFERENDUM, IL DUBBIO SULL’AMMISSIBILITÀ DEI QUESITI. (Il Fatto Quotidiano)
De Luca ha voluto ripercorrere, anche con alcuni video, quanto è stato fatto in 12 mesi dalla protesta di piazza a Roma, quando chiese a gran voce una operazione verità sulla spesa pubblica generale, agli incontri che ha tenuto in alcune regioni del nord. (ilmattino.it)
Io mi auguro che sia poi capace di indirizzare il legislatore per il meglio, perché abbiamo salvaguardato la logica cooperativa del nostro regionalismo, il meccanismo della competenza concorrente e soprattutto abbiamo salvato l'Unità d'Italia". (Tiscali Notizie)
Salvini voleva regalarmi la Costituzione, la dia a Meloni piuttosto, e la legga meglio». «Un altro fallimento di un governo di dilettanti, l’Autonomia andrà a sbattere come il Protocollo con l’Albania», per Giuseppe Conte e tutto il M5S. (Corriere della Sera)
Chi invece, dietro le quinte, spera nella frenata. O forse no, «c’è tempo fino a fine legislatura». (ilmessaggero.it)