ABI: calano i tassi ma l’accesso al credito resta debole
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Nonostante il calo dei tassi di interesse, le famiglie italiane continuano a ridurre le richieste di finanziamenti. È questo il quadro delineato dall’ultimo rapporto dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana). A ottobre 2024, il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese è sceso al 4,60%, rispetto al 4,90% di settembre e al 5,45% di dicembre 2023. Anche i mutui per l’acquisto di abitazioni registrano un calo significativo, attestandosi al 3,28%, contro il 4,42% di fine 2023. (Credit Village)
Su altri media
Mutui e Prestiti alla riscossa: la Domanda c’è, le condizioni di Accesso meno Credito 18 Novembre 2024 (PLTV)
In previsione della prossima riunione della Bce in programma il 12 Dicembre il mercato scommette su un ulteriore taglio dei tassi di interesse e così l’Euribor a tre mesi, il parametro utilizzato dalle banche per i mutui a tasso variabile ha cominciato a scendere collocandosi poco sopra il 3%, ovvero un punto in meno rispetto ai massimi di dodici mesi fa. (Economy Magazine)
La riduzione del Tasso BCE era attesa dal mercato, ma mentre i livelli degli indici IRS avevano già per buona parte anticipato e fattorizzato il nuovo taglio, gli indici Euribor hanno reagito positivamente all’ultima revisione. (Il Giornale delle PMI)
Il variabile resta più caro. Nelle tabelle le migliori offerte elaborate sul sito di MutuiOnline per prestiti a 20 e 30 anni, fissi e variabili. (Corriere della Sera)
Un punto percentuale in meno in un anno. A tanto ammonta il calo del tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni secondo l’Associazione bancaria italiana, Abi, nel rapporto mensile. (Wall Street Italia)
È un periodo complicato per chi deve accedere ai mutui, tra tagli dei tassi e incognite sul futuro. (Sicilianews24)