Una manovra draghiana, tra tagli e occasioni perse

Per saperne di più:
PNRR Ponte sullo Stretto

«Più continuità che sorprese». Questa è la reazione a caldo di fronte alla legge di bilancio 2025 del governo Meloni. Le parziali informazioni fornite dai ministri indicano che siamo davanti ad una manovra «alla Draghi», che peserà per 30 miliardi nel 2025; 35 nel 2026 e 40 nel 2027, e si prefigge l’obiettivo di ridurre il famigerato rapporto deficit/Pil al 3,3% nel 2025, al 2,8% nel 2026 e al 2,6% nel 2027 per rispettare le nuove regole fiscali europee. (il manifesto)

Su altri media

Imagoeconomica (Avvenire)

Ad Allah, si intende. Dal Ramadan in classe alla sharia nei municipi: quelli discriminati siamo noi.Islam, in lingua araba, significa «sottomissione». (La Verità)

Alla manovra 2025 concorrono “misure di revisione, razionalizzazione e rimodulazione delle spese dei Ministeri e degli enti territoriali“. È quel che si legge nel Dpb inviato a Bruxelles, nella tabella riassuntiva di entrate e spese che prevede il “concorso degli enti territoriali al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica”. (Il Fatto Quotidiano)

Bonus nascite, cuneo fiscale e pensioni: cosa ci sarà nella legge di bilancio 2025

E’ una delle novità contenute nel pacchetto di misure a favore della “famiglia” della manovra. Una “Carta per i nuovi nati” che riconosce mille euro ai genitori con Isee entro i 40mila euro. (Il Sole 24 ORE)

Dal taglio del cuneo fiscale e l'Irpef a tre aliquote strutturali alla Carta per i nuovi nati, fino alle novità sui contributi delle banche, vediamo che cosa prevede. (Fanpage.it)

Legge di Bilancio 2025, attesa per il testo in Parlamento. Dal 21 ottobre il vaglio della Camera, poi il Senato. Approvazione entro Natale Di Il governo Meloni ha varato la Legge di Bilancio 2025, un pacchetto di misure da circa 30 miliardi di euro (che saliranno a 35 nel 2026 e oltre 40 nel 2027) destinato a famiglie, taglio del cuneo fiscale, sanità e natalità. (Orizzonte Scuola)