DE LUCA, SCHLEIN, CENTRO DESTRA: TUTTI IN ATTESA DEI RISULTATI DI UMBRIA ED EMILIA ROMAGNA
C’è un intero mondo politico, dal Partito Democratico al Centro Destra, che attende l’esito delle Regionali in Umbria ed Emilia Romagna. C’è De Luca che aspetta di conoscere quanto sia ancora in salute la Segreteria Nazionale del Pd di Elly Schlein; c’è, anche la stessa Schlein che, da domani, inizierà a lavorare anche per le Regionali in Campania e lo farà con un peso diverso a seconda dei dati di Emilia Romagna ed Umbria; c’è, infine, il centro destra della Regione Campania che, chiusa la fase elettorale iniziata con le Regionali in Liguria, dovrà iniziare la sua interlocuzione per la scelta del candidato Presidente. (Agenda Politica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sotto le due Torri, certo, ma soprattutto nel fortino umbro da sempre rosso, poi di colpo tinto di verde cinque anni fa. Accarezzavano il tre a zero, nel centrosinistra. (ilmessaggero.it)
Arriva dall’ex deputato Federico Conte, oggi all’interno del Partito Democratico, uno dei primi commenti dopo le vittorie del Pd in Emilia Romagna ed in Umbria. (Agenda Politica)
È questa, in sintesi, la posta in gioco per i leader, con gli occhi puntati sui risultati in Emilia-Romagna e Umbria. Per il centrodestra, invece, sarà un’ulteriore bussola per iniziare a disegnare la strategia in vista del 2025, quando si voterà in 6 regioni. (Corriere della Sera)
Il presidente di seggio, nel consegnarle matita e penna, le ha detto: "Speriamo che non si rompa la punta come alle elezioni europee". La segretaria del Pd si è presentata al suo seggio alla scuola primaria Ercolani, ma non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti presenti. (la Repubblica)
A sera, mentre viaggia da Bologna a Perugia per brindare anche con Stefania Proietti alla doppietta del campo largo, Elly Schlein può tirare un sospiro di sollievo. Certo: non sarà il tre a zero che dalle parti di largo del Nazareno qualcuno aveva già cominciato a pregustare in estate. (ilmessaggero.it)
Un successo a trazione Pd. Che vampirizza gli alleati riformisti e moderati ancor più che di sinistra e che Schlein può ascrivere alla propria segreteria contrassegnata dalla radicalità dei contenuti e della tenace pratica unitaria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)