Mattarella a Caivano: “Un futuro ai ragazzi”
Quando un presidente della Repubblica arriva a sorpresa in un quartiere di periferia soffocato da criminalità, droga, violenza e povertà, si siede come un comune cittadino ad ascoltare messa e alla fine sottolinea che l‘augurio più grande è per «il futuro delle bambine e dei bambini» di quel quartiere, perché vengano garantiti loro «lavoro e diritti», ecco quando ciò accade è un giorno importante… (La Stampa)
Su altre fonti
Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, in un'intervista a Il Mattino anticipa le mosse del governo dopo la pubblicazione del decreto che, sul modello Caivano, individua sette aree periferiche da Nord a Sud, da riqualificare. (Liberoquotidiano.it)
"Caivano è una comunità importante e i miei auguri non sono solo per l'anno che è appena cominciato, ma anche per il futuro, particolarmente dei bambini e dei ragazzi, perché su di loro sono le speranze che la comunità di Caivano ha a cuore. (Fanpage.it)
Al termine della celebrazione, Mattarella ha preso la parola davanti ai fedeli, sottolineando l’importanza di guardare al futuro attraverso i più giovani: «Gli auguri non sono solo per l’anno appena iniziato, ma per i bambini e i ragazzi, su cui si concentrano le nostre speranze. (Famiglia Cristiana)
Siamo italiani, siamo europei, pretendiamo di essere italiani e europei". A parlare è don Maurizio Patriciello, il parroco del Parco Verde di Caivano al termine di una giornata che non dimenticherà facilmente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Leggi l'articolo dal nostro inviato Alessio Gemma (La Repubblica)
Venti minuti prima che iniziasse la celebrazione di mezzogiorno, però, quando il prefetto Michele di Bari lo ha raggiunto in sagrestia, il parroco è rimasto davvero a bocca aperta. Il prefetto gli aveva telefonato sabato per chiedergli gli orari delle messe domenicali. (Corriere della Sera)