Gli attacchi di Israele a Hezbollah sono azioni terroristiche: non ci sono giusti in questa guerra

Di Claudia De Martino Gli attacchi simultanei di martedì e mercoledì pomeriggio, che hanno azionato da remoto più di mille ordigni esplosivi installati dentro a cercapersone e radio utilizzati da miliziani di Hezbollah, colpendo però (tra i 37 morti e i 4000 feriti, di cui circa 300 in condizioni critiche) anche civili inermi e bambini e ulteriormente aggravati dalla provocazione del volo radente dei jet israeliani sulla capitale Beirut durante il discorso del Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah, sono senza appello un’azione terroristica che la comunità internazionale dovrebbe unanimemente condannare. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’ultimo atto di questo dramma è segnato dalle esplosioni di cercapersone e walkie-talkie utilizzati dai miliziani di Hezbollah, colpiti a morte in un'azione chirurgica, pianificata con una freddezza che solo le moderne guerre tecnologiche sanno mettere in campo. (Famiglia Cristiana)

Come è stato possibile che migliaia di cercapersone siano esplosi contemporaneamente in Libano e in Siria? Chi se non Israele, con le capacità e le diramazioni del Mossad, il servizio di intelligence, può aver architettato uno dei piani più complessi e sofisticati mai messi in pratica? Il numero delle domande attorno a quello che è accaduto martedì e merc… (L'HuffPost)

I numeri continuano ad arrivare, ma le stime da Libano e Siria indicano 4.000 feriti, con centinaia in condizioni critiche e decine di morti. Anche coloro che non sono in condizioni critiche hanno perso la vista o i testicoli. (Italia Oggi)

Elias Jrade è un chirurgo oftalmico molto famoso in Libano. «Ogni volta che in queste 48 ore ho curato le ferite di qualcuno mi sembrava di curare le ferite del Libano». (Corriere della Sera)

– Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha accusato oggi Israele di aver infranto “tutte le regole del confronto” con le esplosioni di cercapersone e walkie-talkie in Libano e Siria, affermando che nell’arco di due giorni “ha cercato di uccidere più di 5.000 persone”. (Agenzia askanews)

Un Paese disastrato, la cui societ&agrav… “Io non intravedo una chiara strategia dietro" le esplosioni in Libano, "Hezbollah, dopo la grande operazione israeliana, ha ancora una deterrenza significativa, e gli sfollati del nord di Israele non torneranno alle loro case. (L'HuffPost)