Smotrich minaccia le banche palestinesi. Trump potrebbe non salvarle
Ha atteso qualche ora, poi mercoledì notte il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen, si è congratulato con Donald Trump e si è detto fiducioso che «sotto la sua guida, gli Stati uniti sosterranno le legittime aspirazioni del popolo palestinese». Parole che Mazen Awwad, commerciante di Ramallah, non riesce ad accettare. «Come può (Abu Mazen) credere in Trump e negli Stati uniti» ci dice nel suo negozio nel centro di Ramallah affollato come sempre di giovedì. (il manifesto)
La notizia riportata su altri giornali
Mentre si rincorrono le voci di una possibile tregua e la fine delle manovre militari israeliane in Libano, con le diplomazie al lavoro su più fronti da Mosca a Washington, Halevy ha dato l'ok ai piani per il Comando Nord di allargare le offensive delle truppe israeliane in nuove aree nel sud del Paese dei Cedri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Donald Trump ha vinto le elezioni da una settimana, ed entrerà alla Casa Bianca solo tra oltre due mesi. Eppure da 7 giorni il mondo intero si muove freneticamente come se la seconda era Trump fosse di fatto già cominciata. (Open)
Un giro nell’unico supermercato rivela che religiosa e di stampo conservatrice è la stragrande maggioranza della popolazione: donne … I viali sono ordinati e circondati dal verde: c’è un centro sportivo, un allevamento di cavalli e un’accademia militare per religiosi. (la Repubblica)
Dopo le aperture ai negoziati da parte di Hamas e Hezbollah, che sembravano presagire una ripresa delle trattative, a gelare ogni speranza di pace è stato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, che su X ha scritto che “non ci sarà alcun cessate il fuoco in Libano. (LA NOTIZIA)
L’eliminazione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah alla fine di settembre è stato il coronamento di questo obiettivo, ha detto Katz domenica durante una cerimonia presso il Ministero degli Esteri israeliano. (RSI.ch Informazione)
Gideon Saar: "La creazione di uno Stato palestinese non e' realistica" Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha detto ai giornalisti a Gerusalemme che la creazione di uno stato palestinese sovrano non e' "realistica oggi", aggiungendo che uno stato palestinese sarebbe "uno stato di Hamas". (Il Mattino di Padova)