Fondi russi alla Lega, maddai? Era tutto una bufala

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Nicola Porro INTERNO

E tutto finì in una bolla di sapone. Il caso Metropol, con l’accusa alla Lega di aver intascato tangenti di finanziamento illecito al partito da parte di petrolieri russi, si è rivelata una clamorosa fake news. La bufala, sapientemente costruita dai soliti giornali d’inchiesta di sinistra (vera e propria “macchina del fango”), è stata in questi anni una formidabile arma di lotta politica nelle mani dei leader di quella parte politica, che l’hanno cinicamente usata contro Matteo Salvini e il suo partito, presentati come corrotti e servi di potenze straniere. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

Vannucci: “La sera c’è stata […] (Il Fatto Quotidiano)

Con l'obiettivo di portare a termine affari a favore della Lega. (La Sicilia)

Il 16 luglio 2018, l’ex portavoce di Matteo Salvini, Gianluca Savoini, rientrato da un viaggio in Russia durante il quale ha partecipato con il leader della Lega, allora ministro dell’Interno, a un incontro con l’omologo russo Vladimir Kolokoltsev, ne parla con Francesco Vannucci, il quale riferisce tutto a Gianluca Meranda. (Il Fatto Quotidiano)

La procura di Milano chiede infatti l'archiviazione per tutti gli indagati accusati di corruzione internazionale in relazione ad una compravendita di 3 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi russi che avrebbe garantito al partito un ritorno stimato in circa 65 milioni di dollari. (ilGiornale.it)

Riccardo Molinari, presidente dei deputati leghisti, a tutto campo sull'archiviazione del caso dei presunti, e a questo punto mai pervenuti, fondi russi alla Lega. "Abbiamo aspettato i tempi della Giustizia, ora apprendiamo che ci sarà una richiesta di archiviazione. (ilGiornale.it)

È infatti emerso, sulla base di email, foto, messaggi, tabulati telefonici che il gruppo formato da Gianluca Savoini - ex portavoce di Matteo Salvini -, Francesco Vannucci e Gianluca Meranda "si sia attivato, soprattutto nella seconda metà del 2018, allo scopo di concludere transazioni commerciali con fornitori russi di prodotti petroliferi con l'obiettivo di stornare da dette transazioni ingenti somme di denaro da destinare principalmente al finanziamento del partito politico Lega per Salvini premier, con particolare finalizzazione agli impegni per le elezioni del 2019". (Today.it)