Giornata contro la violenza sulle donne, una vittima ogni dieci minuti

Stefano Leszczynski – Città del Vaticano Almeno 85.000 donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente in tutto il mondo nel 2023. La violenza contro le donne rappresenta un flagello talmente diffuso in ogni angolo del mondo che il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, non ha esitato a definirlo un’epidemia. «E la situazione sta peggiorando», nota Guterres che invita a prevedere, «azioni urgenti per ottenere giustizia e responsabilità». (Vatican News - Italiano)

La notizia riportata su altre testate

“Bisogna ripartire dall’educazione dei nostri studenti e delle nostre studentesse per radicare e far fiorire la cultura del rispetto per la persona umana, per la donna in una società dove purtroppo permangono ancora diverse discriminazioni dentro le nostre famiglie e nella vita sociale. (Orizzonte Scuola)

Non si ferma la strage delle donne. Sono 99 quelle uccise solo in Italia tra il 1° gennaio e il 18 novembre di quest’anno. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Due tragiche morti, entrambe ancora in attesa di verità. Sono quelle Annalisa Rizzo e Silvia Nowak, i cui nomi vanno ad integrare l’elenco dei 100 femminicidi registrati in questo 2024 in Italia, dal primo gennaio al 22 novembre 2024. (Info Cilento)

Anief, Giornata contro la violenza sulle donne: educazione e rispetto per costruire una società più giusta

Secondo l'XI Rapporto Eures sul fenomeno, sono 99 le donne uccise in Italia tra il 1 gennaio e il 18 novembre 2024, AGI ha intervistato Lella Palladino, vice presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila (AGI - Agenzia Italia)

Lo rivela un rapporto delle Nazioni Unite sui femminicidi.Il rapporto “Femminicidi nel 2023: stime globali dei femminicidi commessi da partner intimi o familiari”, preparato da UN Women e dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), rivela che un totale di 85.000 donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente l’anno scorso. (Agenzia askanews)

"Bisogna ripartite dell'educazione dei nostri studenti e delle nostre studentesse per radicare e far fiorire la cultura del rispetto per la persona umana, per la donna in una società dove purtroppo permangono ancora diverse discriminazioni dentro le nostre famiglie e nella vita sociale. (LA STAMPA Finanza)