A Torino scontri tra antagonisti e polizia durante la manifestazione dei sindacati: bruciate le foto di Meloni e Salvini
Scontri tra forze dell'ordine e antagonisti che hanno partecipato allo "spezzone sociale" del corteo per lo sciopero generale a Torino. Sono avvenuti vicino alla stazione di Porta Nuova, in via Sacchi, in centro città, dove i manifestanti hanno cercato di entrare sfondando il cordone di polizia. Le forze dell'ordine li hanno respinti a manganellate, i manifestanti hanno sferrato calci e pugni e usato le aste delle bandiere. (LaC news24)
Su altre fonti
"Continua a seminare violenza - ha detto il senatore di Forza Italia - ha ferito centinaia di poliziotti e carabinieri in Val di Susa perché sono No Tav. Dopo gli scontri avvenuti in piazza a Torino oggi, venerdì 29 novembre, tra manifestanti e poliziotti, Maurizio Gasparri, ospite di Tiziana Panella a Tagadà su La7, ha puntato il dito contro il centro sociale Askatasuna. (Liberoquotidiano.it)
Studenti e attivisti pro Palestina hanno bloccato i binari di Porta Susa. A fuoco anche sagome di Salvini e Cingolani (Open)
Soddisfazione anche per lo svolgimento della manifestazione a Torino con corteo e raduno in piazza Castello: oltre 20.000 hanno sfilato lungo le vie del centro. (L'Eco del Chisone)
Un clima pesante alimentato da frange estreme che si organizzano con il solo scopo di attaccare chi opera per garantire il diritto di manifestare le proprie idee. In una giornata complicata come questa, voglio ancora una volta ringraziare tutte le Forze di polizia che hanno saputo gestire con equilibrio e professionalità le molteplici manifestazioni e i momenti di criticità". (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Per Cgil e Uil quello di oggi è stato uno sciopero generale "riuscito": un'adesione di oltre il 70% e mezzo milione di persone nelle 43 manifestazioni organizzate in tutta Italia contro la manovra. Opposto il parere della maggioranza, che punta il dito sui disordini avvenuti nello spezzone degli antagonisti nel corteo di Torino e invita i sindacati ad abbassare i toni. (Italia Oggi)
Lo sciopero generale di otto ore indetto dai sindacati Cgil e Uil per venerdì 29 novembre rischia di limitare fortemente i servizi primari destinati ai cittadini, poiché i settori coinvolti dalla mobilitazione sono trasversali, sia pubblici che privati e includono quelli che garantiscono le prestazioni essenziali, quali la sanità, i trasporti, la scuola e – più in generale – i servizi destinati alla cittadinanza. (Italia Oggi)