Migranti, giudici bocciano ancora il governo: cinque persone liberate da centro di Porto Empedocle

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I giudici del Tribunale di Palermo non hanno convalidato la detenzione di cinque persone migranti che si trovavano nel nuovo centro di Porto Empedocle, aperto due settimane fa. Alla base della decisione c'è il fatto che i decreto del governo Meloni in fatto di immigrazione sarebbero illegittimi. Un caso che ricorda quello della giudice Iolanda Apostolico, nato lo scorso anno. (Fanpage.it)

Su altri giornali

Cinque no e un sì: esito quasi tennistico quello delle sei udienze di convalida del trattenimento per i primi sei ospiti del nuovo Centro richiedenti protezione di Porto Empedocle, raccontato ieri dal Giornale. (il Giornale)

Il caso dei cinque immigrati irregolari – richiedenti asilo sbarcati a Porto Empedocle e privi di documenti – che il questore di Agrigento aveva disposto di trattenere ma che, a detta di alcuni magistrati del tribunale di Palermo che si pronunciati sulla vicenda con esiti diametralmente contrapposti, non presenterebbe i requisiti per trattenerli, tiene banco sul fronte giudiziario. (Secolo d'Italia)

I giudici della sezione immigrazione del tribunale di Palermo non hanno convalidato i fermi disposti dal questore di Agrigento in forza del cosiddetto decreto Cutro nei confronti di 4 migranti... (Virgilio)

Migranti, piccole Apostolico crescono, 5 irregolari scarcerati e un trattenuto: stessi casi, decisioni opposte

"Un anno fa fece un certo scalpore mediatico la scelta di una giudice del tribunale di Catania, Iolanda Apostolico, di non convalidare provvedimenti di trattenimento per degli immigrati. (Civonline)

Questi sono i titoli che abbiamo letto ieri nella rassegna stampa dei giornali vicini alla destra di governo che hanno puntato il dito contro quanto in parte accaduto al Tribunale civile di Palermo. I fatti. (Il Dubbio)

Accade a Palermo, dove tre giudici dello stesso tribunale hanno dato valutazioni diverse sul provvedimento disposto dal Questore della provincia di Agrigento: casi analoghi, se non speculari, inerenti a clandestini che all’atto dello sbarco a Porto Empedocle avevano presentato domanda di riconoscimento della protezione internazionale. (Secolo d'Italia)