Ferrari doppia Stellantis, così Exor vola oltre 38 miliardi di utili
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Stellantis o i guai con la procura per l'Eredità Agnelli? John Elkann scorda tutto di fronte ai risultati di Exor, la holding che controlla anche l'ex Fiat e la Ferrari (con sede ad Amsterdam). E' proprio la Rossa, infatti, a far volare oltremodo i risultati finanziari. Nei primi sei mesi del 2024, infatti, l'utile netto ha raggiunto i 38,3 miliardi di euro, con un aumento di 2,9 miliardi di euro. Spiegano da Exor che il NAV, ossia l'utile netto per azione, è aumentato del 9% nella prima metà del 2024, rispetto al 14% dell'indice MSCI World, principalmente grazie alla performance di Ferrari, Philips e dei fondi Lingotto (Torino Cronaca)
Ne parlano anche altre testate
Buone notizie per la Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, che controlla anche la Juventus. (Bianconera News)
Forte generazione di flussi di cassa, con dividendi ricevuti dalle società e cessioni di asset pari a 1,5 miliardi. Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, ha chiuso il primo semestre con un valore netto degli attivi, cioè del patrimonio netto pari a 38,3 miliardi, con un aumento di 2,9 miliardi nel primo semestre del 2024. (la Repubblica)
Il rally a Piazza Affari della società di Maranello sostiene i conti semestrali della holding degli Agnelli-Elkann. Bene anche le partecipazioni in Philips e Iveco. (Milano Finanza)
Forte generazione di flussi di cassa, con dividendi ricevuti dalle società e cessioni di asset pari a 1,5 miliardi. L'utile prima delle imposte è stato di 14,7 miliardi (di cui 12,1 miliardi non ricorrenti, derivanti dalla differenza tra il valore netto contabile degli investimenti precedentemente consolidati e il loro fair value al 1 gennaio 2024). (La Stampa)
Le performance in Borsa di Ferrari e Philips spingono il valore di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann. Il capitale investito nelle partecipazioni, gli investimenti fatti e il riacquisto di azioni proprie pari a 1,1 miliardi Exor hanno portato il patrimonio netto pari a 38,3 miliardi, con un aumento di 2,9 miliardi. (Corriere della Sera)
Il Nav, il valore netto degli attivi, ovvero del patrimonio netto, a fine giugno si è attestato a 38,3 miliardi, con un aumento di 2,9 miliardi nei primi sei mesi dell’anno. (Primaonline)