Meloni vede Mattarella: la Manovra, il dopo Fitto (e l’abbassamento dei toni)
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Di pranzi come quello di mercoledì, al Quirinale, Sergio Mattarella e Giorgia Meloni - giurano i rispettivi staff - «ne hanno fatti molti più di quanti immaginate». Specie al rientro da missioni internazionali di spessore, come il viaggio in Cina del Capo dello Stato o quello tra Brasile e Argentina della premier. O anche in vista di eventi importanti, come la definizione della Legge di Bilancio, il trasloco a Bruxelles di Raffaele Fitto o l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
In tarda mattinata, quando la notizia del pranzo al Quirinale tra la premier Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rimbalza, c'è chi teme, nella maggioranza, e chi spera, nell'opposizione, che i 'fuori pista' di Matteo Salvini e Antonio Tajani abbiano provocato una slavina, col rischio concreto che venga giù tutto. (Adnkronos)
La sua sostituzione così scala molte posizioni nell’agenda della premier, piazzandosi ai primi posti. Giorgia in realtà propende per rinviare la nomina fino a gennaio, è probabile che a suggerire l’accelerazione sia stato il confronto con il capo dello Stato mercoledì a pranzo, reso noto ieri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ma in questo clima di tensione tra i partiti e i leader di maggioranza, esasperati dalla sconfitta alle Regionali e snervati dalla guerriglia parlamentare degli emendamenti alla manovra, l’incontro al Quirinale ha contribuito a generare sospetti e interpretazioni. (Corriere Roma)
Dal presidente invito alla stabilità Meloni minaccia: così si torna alle urne. (Avvenire)
E così, quando varca il porto… Succede ad esempio che il pranzo di routine tra Sergio Mattarella e Giorgia Meloni, fissato una settimana fa dal Capo dello Stato appena rientrato dalla missione in Cina per ragionare soprattutto di scenari internazionali, finisca per tenersi pochi minuti dopo la cocente sconfitta del governo al Senato. (la Repubblica)
Era programmato da almeno una settimana, non è stato un "bilaterale" a sorpresa, né un incontro eccezionale dovuto alle fibrillazioni parlamentari di queste ore, come insinuano certe ricostruzioni giornalistiche. (Secolo d'Italia)