Geolier: «A Sanremo volevano coprirmi il logo del Napoli sulla tuta. Ma ho strappato l'adesivo che mi avevano messo»

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Prima dei fischi dell’Ariston e delle polemiche per il voto finale, il Festival di Geolier era già cominciato con una controversia. Il rapper aveva indossato, per la prima apparizione ufficiale a Sanremo – la passeggiata e qualche foto sul green carpet allestito davanti al teatro – una tuta del Napoli, la sua squadra del cuore. Ma prima della veloce sfilata, una signora dello staff del Festival lo ha avvicinato: «Ma come sei venuto?», ha detto riferendosi alla tuta indossata dal cantante. (Corriere)

Ne parlano anche altre testate

Una pagina juventina attacca Geolier ed i napoletani: la lettera surreale rivolta ai tifosi della squadra azzurra ed ai sostenitori del rapper. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Ma questo non conta, però, voglio dirvi, ragazzi: togliete quest'odio, non esiste. La musica non è odio, la musica è unione, non divisione. (L'HuffPost)

L’artista invita i fan a smettere di alimentare l’odio nei confronti della figlia di Pino Mango. “La musica non è odio, due ragazzini hanno scritto una pagina della musica italiana. (Sky Tg24 )

Il rapper napoletano ha anche fatto un'importante dichiarazione sulla vincitrice Angelina Mango. Davanti alle telecamere delle Iene, il rapper è tornato sulla vicenda dei fischi, che lo hanno accompagnato durante il suo ritorno sul palco dell'Ariston dopo la vittoria della serata delle cover: secondo Geolier i fischi non erano indirizzati a lui nello specifico, al suo posto potrebbero esserci stati altri cantanti, ma il pubblico voleva Angelina su quel palco. (leggo.it)

Tra i pokémon e ‘o transalp, Geolier adolescente sceglie la moto che vede sfrecciare tra i caseggiati popolari del Rione Gescal. Il rapper più discusso d’Italia dichiara, a 13 anni, di aver ripudiato i cartoon per crescere con il leggendario Tupac, ucciso nel ‘96 in una faida con l’altro volto dell’hip hop dell’East Coast, Notorious B. (La Repubblica)

Tornato a Napoli, il rapper classificatosi secondo a Sanremo, sui social prende le distanze dai cori che alcuni suoi sostenitori avrebbero intonato nelle strade di Secondigliano contro la vincitrice Angelina Mango: "Il coro era 'chi non salta juventino è' e io sono napoletano, non juventino... (fcinter1908)