Israele colpisce in Siria, dura reazione dell’Iran – Ascolta

09/09/2024 ESTERI

Le foto durante una visita all'impianto del leader Kim Jong Un, che ha chiesto di incrementare il numero delle centrifughe per potenziare il suo arsenale nucleare La Corea del Nord ha pubblicato per la prima volta le immagini relative al suo impianto per l'arricchimento dell'uranio durante una visita al sito del leader Kim Jong Un, che ha chiesto di incrementare il numero delle centrifughe per potenziare il suo arsenale nucleare. (Sbircia la Notizia Magazine)

La notizia riportata su altri giornali

Il quotidiano “Il Foglio” , a mano del giornalista Luca Gambardella, , riprendendo notizie diffuse da Syria TV , rivela che Nella notte dell’8 settembre, dopo due bombardamenti iniziali lanciati per neutralizzare le quattro postazioni difensive attorno al bunker di Masyaf, fabbrica/laboratiorio di armi segrete, due distaccamenti delle forze speciali israeliane si sono lanciate da alcuni elicotteri provenienti dalla costa del Mediterraneo. (Congedati Folgore)

“Questa notte, il nemico ha lanciato più di 70 droni kamikaze Shahed in tutta l’Ucraina e grazie alle nostre forze di difesa, la maggior parte di loro è stata abbattuta”: lo ha scritto in un messaggio mattutino su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha insistito che il suo Paese ha bisogno di rafforzare le proprie difese aeree. (Il Sole 24 ORE)

Le forze speciali israeliane hanno distrutto una base per la fabbricazione di missili di Hezbollah in Siria, con un ardito raid in cui un gruppo di commando ha raggiunto l'obiettivo in elicottero ed è poi rientrato nello Stato ebraico senza subire perdite. (la Repubblica)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Secondo alcune fonti non confermate le forze speciali israeliane hanno condotto un'operazione di terra in Siria nei giorni scorsi, penetrando in una struttura militare dei Guardiani della Rivoluzione iraniani a Masyaf (il Giornale)

Hamas ha avvertito che gli ostaggi che sono ancora nelle sue mani a Gaza dall'attacco del 7 ottobre "non vedranno la luce del sole" se il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, non accetterà l'accordo di cessate il fuoco proposto dalla Casa Bianca. (Sky Tg24 )