Il ministro alla Cultura a Venezia: «Non c’è nessun caso Giuli, sterili le polemiche del giorno dopo»
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«Non c'è nessun caso Giuli, è ampiamente sopravvalutato il legittimo chiacchiericcio mediatico». Lo ha dichiarato giovedì 24 ottobre il ministro alla Cultura, Alessandro Giuli, al termine della presentazione della rivista della Biennale di Venezia, all'indomani delle dimissioni del suo capo di gabinetto, Francesco Spano. Giuli, intrattenutosi brevemente con i giornalisti, ha detto di sentirsi «sostenuto dalla maggioranza. (La Nuova Venezia)
Su altre fonti
A Venezia, ha proseguito il ministro Giuli nel suo intervento, si trova "un grande esempio di cio' che si puo' compiere dopo il diluvio, che Luciano Violante cita nelle sue riflessioni cosi' dotte e mai retoriche all'interno della rivista, cioe' la necessita' di ricordarsi che noi siamo figli del terremoto, ma siamo anche figli dell'acqua, siamo aborigeni perche' siamo aberrigeni, cioe' siamo coloro che hanno errato in tutti gli spazi del Mediterraneo, tanto che ritroviamo le conchiglie sulle nostre montagne, e che l'acqua e' l'elemento che ci da' vita, che ci ha costretto a viaggiare, a pensare, a immaginare, a rappresentare noi stessi". (Il Mattino di Padova)
ROMA – Il ministro della Cultura Alessandro Giuli continua a fare notizia. Non si sono ancora spente le polemiche per le dimissioni del Capo di Gabinetto Francesco Spano, in attesa della puntata di sabato prossimo di Report, e il vertice del dicastero di via del Collegio Romano è già di nuovo in trend sulla rete. (Dire)
Dopo 53 anni dalla sua ultima pubblicazione, rinasce la storica rivista edita dalla Biennale di Venezia: il numero 1/24, intitolato Diluvi prossimi venturi / The Coming Floods, e il progetto della nuova rivista trimestrale – che si innesta nell’attività dell’Archivio Storico della Biennale – sono stati presentati il 24 ottobre a Venezia, alla Biblioteca della Biennale (Giardini) dal Presidente Pietrangelo Buttafuoco, dalla responsabile dell’Archivio Debora Rossi alla presenza anche del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. (ArtsLife)
«C'è dell'acqua dietro a questa rivista, altrimenti non ci sarebbe», così il ministro della Cultura Alessandro Giuli, intervenendo alla presentazione della rivista della Biennale di Venezia, riproposta dopo 53 anni dall'ultima pubblicazione. (Corriere TV)
L'intervento durante la presentazione a Venezia: «Un ministro della Cultura arriva qui e trova un'unica realtà talmente alta, elevata oltre le sterili sciocche polemiche del giorno dopo giorno» (Open)
Siamo figli del terremoto e dell'acqua, siamo aborigeni perché siamo aberrigeni. Abbiamo errato in tutti gli spazi del Mediterraneo". (la Repubblica)