Ramy, Gabrielli: «L’inseguimento non si è svolto nella modalità corretta, ma no a curve da stadio sulle forze dell’ordine»
«E’ sempre facile fare il professore del giorno dopo, bisogna trovarsi in determinate situazioni ma è ovvio che quello non è la modalità corretta con cui si conduce un inseguimento perché c’è pur sempre una targa, un veicolo». Franco Gabrielli, ex capo della Polizia, oggi consulente per la sicurezza del Comune di Milano, a 24 Mattino su Radio 24 risponde così ad una domanda sullo speronamento dello scooter che ha portato alla morte di Ramy Elgaml, un ragazzo di 19 anni di origine egiziana. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri media
Non c’è e non è all’orizzonte, sia per il 22enne Fares Bouzidi che era alla guida del TMax in fuga, sia per il 37enne vice… Per ribadire che l’indagine sulla fine di Ramy Elgaml, 19enne di origine egiziana morto la notte del 24 novembre al termine di un inseguimento con i carabinieri del Nucleo radiomobile, resta per omicidio stradale. (La Repubblica)
«Mi tocca un'altra volta ringraziare il papà di Ramy per l'atteggiamento che oggettivamente è impeccabile. Certamente le immagini danno un segnale brutto, non c'è dubbio, brutto. (Corriere TV)
«Se il tema è fermare una persona che sta scappando, non posso metterla in una condizione di pericolo»: l'ex capo della polizia Franco Gabrielli, ora consulente alla Sicurezza del sindaco di Milano, intervistato a 24 Mattino su Radio 24 ha parlato dell'inseguimento in cui è deceduto lo scorso 24 novembre Ramy Elgaml spiegando che «è ovvio che quella non è la modalità corretta con cui si conduce un inseguimento perché c'è pur sempre una targa, un veicolo». (Corriere Milano)
E gli occhi gli si inumidiscono solo quando ricorda la prima volta in cui ha visto, nello studio del legale della famiglia del giovane Ramy, il 19enne morto all’alba del 24 novembre al termine di un inseguimento con i carabinieri lungo otto chilometri, quel video sugli ultimi minuti di vita di suo figlio. (Corriere Milano)
Brutto, però attendiamo che la giustizia faccia il suo corso". "Un segnale brutto, non c'è dubbio. (MilanoToday.it)
Lacrimogeni sono stati utilizzati in piazza Carlo Emanuele II a Torino per disperdere gli antagonisti che stanno manifestando da questa sera per Ramy Elgaml. Il corteo per Ramy Elgaml a Torino si è poi diretto verso via Po e si è concluso in piazza Vittorio Veneto, dove i manifestanti hanno annunciato nuove "iniziative di lotta per chiedere giustizia". (Tiscali Notizie)