ISTAT, I CONTO NZIONALI PER SETTORE ISTITUZIONALE
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L'Istat ha reso noto l'andamento dei conti nazionali per settore istituzionale relativi agli anni 1995 - 2024, con il report che di seguito si riporta. Cresce la propensione al risparmio delle famiglie e diminuisce il tasso di profitto delle imprese Nel 2024 il reddito disponibile delle famiglie aumenta del 2,7% e il loro potere d’acquisto dell’1,3%. La spesa per consumi finali cresce dell’1,7% e la propensione al risparmio delle famiglie sale al 9,0%, dall’8,2% del 2023. (Nuovo Giornale Nazionale)
Su altre fonti
Nel quarto trimestre del 2024, il saldo tra entrate e uscite al netto degli interessi sul debito è tornato positivo, allo 0,4% del Pil. Un risultato che, come sottolinea l'Istat, «rappresenta il primo avanzo primario dal quarto trimestre del 2019» e segna una svolta importante dopo anni segnati da deficit elevati, pandemia e misure straordinarie di sostegno. (il Giornale)
Nel quarto trimestre 2024 saldo in attivo per la prima volta dal 2019. Aumentano i consumi, scende la propensione al risparmio (LiberoReporter)
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato del 2,7% per un valore di 35,2 miliardi, di contro cala il tasso di profitto delle aziende sceso al 43,3%. Più contenuta la crescita dei prezzi con un aumento dell’1,3%. (La voce del Trentino)
Infatti, l’istituto di statistica ha certificato che la pressione fiscale nell’ultimo quadrimestre del 2024 è stata pari al 50,6% del PIL, in aumento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. (Contropiano)
Nel quarto trimestre del 2024 la pressione fiscale aumenta e sfonda la soglia del 50%: secondo i dati Istat è stata pari al 50,6% del Pil, in aumento di 1,5 punti percentuali rispetto al 49,1% dello stesso periodo dell’anno precedente. (Calabria 7)
Nello stesso periodo, il saldo del conto delle pubbliche amministrazioni in rapporto al Pil ha fatto segnare un avanzo dello 0,4% contro un deficit pari al 6,6% nello stesso trimestre del 2023. Nell'intero 2024, la pressione fiscale si è attestata al 42,6% del Pil, registrando un incremento di 1,2 punti percentuali rispetto ai 41,4 del 2023. (RaiNews)