Zuckerberg e la fine della “censura” sui social: i “fact checkers” da tastiera non la prendono bene…
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sono molteplici le interpretazioni sulla mossa di Mark Zuckerberg che ieri ha tolto il "bavaglio" a Meta: niente più fact checking su Facebook e Instagram, un'operazione di trasparenza e di libera circolazione del pensiero che gli opinionisti vicini alla sinistra italiana prendono come un attacco alla democrazia. David Puente, (Secolo d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
D'ora in poi su Instagram, Facebook e Threads saranno solo gli utenti a segnalare post, video e reel. (Fanpage.it)
Mark Zuckerberg ha indossato un raro orologio svizzero dal valore di circa 900.000 $ in un video in cui spiega la decisione della sua azienda di porre fine ai fact checking di terze parti sulle sue piattaforme di social media negli Stati Uniti. (Il Sole 24 ORE)