Nikkei in ribasso: yen forte e perdite nei semiconduttori
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Il Nikkei ha registrato una flessione in un clima di scambi altalenanti, influenzato da un yen più forte e da perdite nei titoli dei semiconduttori. Gli investitori sono in attesa dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti, fondamentali per comprendere la salute dell'economia americana. Il Nikkei ha chiuso a 36.657,09, segnando un calo dell'1% e raggiungendo il livello più basso dal 14 agosto, con tre sessioni consecutive di ribassi. (Websim)
Se ne è parlato anche su altri media
Il rallentamento di luglio è stato dovuto principalmente al fatto che meno aziende hanno pagato bonus quel mese rispetto a giugno. (business24tv.it)
Chiusura del 4 settembre Chiusura negativa per l'indice nipponico, con un ribasso dell'1,09%. (Teleborsa)
Mercati azionari asiatici e dell'area del Pacifico fiacchi con Tokyo che perde l'1,1% sulla crescita dello yen e con il presidente americano Joe Biden che appare prossimo a bloccare l'offerta da 15 miliardi di dollari su Us Steel avanzata da Nippon Steel. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La borsa dichiude la seduta sotto la parità, sulla scia dei cali registrati a Wall Street, dopo che l'occupazione nel settore privato statunitense ad agosto ha registrato un rialzo modesto, deludendo le attese degli analisti. (LA STAMPA Finanza)
Proseguono i sell sull’azionario giapponese, in vista delle prossime mosse sui tassi della Bank of Japan e sulla scia del rafforzamento dello yen. Nuovo dietrofront per l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che ha ceduto oggi lo 0,75%, scendendo a quota 36,391.47 punti. (Finanza.com)
A mettere sotto pressione la borsa di Tokyo è stata la pubblicazione del rapporto sul trend dei salari, che ha indicato una crescita dei salari reali, a luglio, per il secondo mese consecutivo, pari a +0,4% su base annua, dopo il +1,1% di giugno. (Borse.it)