Giorgia Meloni chiude Atreju e torna sui centri per migranti in Albania: «Funzioneranno, voglio combattere la mafia»
«Abbiate fiducia, i centri migranti in Albania funzioneranno, funzioneranno, dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano. Funzioneranno. Perché io voglio combattere la mafia, e chiedo a tutto lo Stato italiano e alle persone perbene di aituarmi a combattere la mafia»: lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento conclusivo di Atreju. Stilettata a Saviano «Abbiamo buttato fuori la camorra dalla gestione delle domande per i nulla osta dei migranti regolari - ha continuato la premier - così come abbiamo buttato fuori i camorristi che occupavano le case popolari a Caivano e anche qui i complimenti dei guru dell'antimafia alla Roberto Saviano li aspettiamo domani, fosse mai che non ci sia più nulla su cui fare una serie televisiva milionaria». (ilgazzettino.it)
La notizia riportata su altre testate
Andremo avanti sul premierato, autonomia differenziata, fisco e giustizia». Ma il 2025, aggiunge,… (la Repubblica)
Quando Giorgia Meloni veste i panni di leader di partito lo stile istituzionale cede il passo al piglio barricadero che ha accompagnato l’ascesa della premier a Palazzo Chigi. Lo dimostra l’intervento di chiusura di Atreju, in cui Meloni attacca a testa bassa la sinistra, rivendica i risultati ottenuti dal suo governo, ma ammonisce anche gli alleati perché la smettano coi litigi e marcino uniti nella coalizione. (Avvenire)
"Grazie per questo entusiasmo contagioso, ne abbiamo bisogno, quanto siete belli, quanta forza ci date", dice orgogliosa ricordando che "non sono io il nemico, io sono una persona perbene". Giorgia Meloni incassa un altro successo: Atreju (Liberoquotidiano.it)
Dentro un’ora di discorso a tinte forti c’è una frase che potrebbe reggerne l’intera architettura. «Non sono io il nemico, io sono una persona perbene». (Corriere Roma)
Dal palco che ha ospitato oltre cinquecento ospiti in sette giorni, tra cui Javier Milei sabato e, ieri, pure Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Matteo Salvini (in collegamento), la leader di FdI lancia una sorta di intemerata contro vari nemici del centrodestra e, all’avvio del suo terzo anno a palazzo Chigi, rimarca il più classico del “noi contro loro”. (ilmessaggero.it)
Soprattutto quelli che pensavano si fosse convertita al popolarismo europeo, si fosse moderata, istituzionalizzata. Io s… (la Repubblica)