Tajani: «Netanyahu? Leggeremo carte e decideremo con alleati»

"La linea è quella del presidente del Consiglio che io ho il dovere di attuare anche perché la condivido. Noi esamineremo e leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte ad adottare questa scelta, rispettiamo la Corte, la sosteniamo, ma siamo altresì convinti che la Corte debba svolgere un ruolo giuridico e non politico". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a proposito del mandato di arresto a carico del premier israeliano Benjamin Netanyahu emesso dalla Corte penale internazionale (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Bruxelles – Il mandato di cattura emesso dalla Corte Penale Internazionale (Icc) nei confronti di Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, per crimini di guerra e contro l’umanità commessi a Gaza, rischia di divenire il canto del cigno dell’ordine mondiale basato sul rispetto delle istituzioni multilaterali e del diritto internazionale. (EuNews)

Era stato chiesto un mandato anche per alcuni capi di Hamas: Haniyeh, Sinwar e Deif, però i primi due sono certamente morti, secondo Israele anche l’ultimo, per il quale è stato comunque ordinato l’arresto. (Nicola Porro)

Netanyahu, Ue: «Per gli Stati membri è un obbligo di eseguire mandati d'arresto». Salvini: «Qui da noi è il benvenuto»

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