Scoperta inquietante nel Mediterraneo: si vede anche dallo Spazio

Scoperta inquietante nel Mediterraneo: si vede anche dallo Spazio

L’inquinamento è un tema sempre più presente nei programmi di molti governi e istituzioni, basta solo pensare al progetto Green Deal europeo che ha come obiettivo quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Tra i temi più attuali in merito c’è anche quello dell’inquinamento da plastica che riguarda in particolar modo le acque dei nostri mari. Grazie all’uso di nuove tecnologie satellitari, in particolare i satelliti Sentinel-2 dell’Unione Europea, dei ricercatori hanno scoperto nel Mar Mediterraneo accumuli di rifiuti galleggianti lunghi anche 20 km. (inItalia)

Ne parlano anche altre fonti

La plastica in mare si vede dallo spazio: l'Istituto di scienze marine del Cnr di Lerici ha partecipato a uno studio internazionale che dimostra come, utilizzando i satelliti, si possano monitorare le aree di accumulo dei rifiuti galleggianti. (Primocanale)

Gli occhi vigili dei satelliti spaziali rivelano un’amara realtà: il Mar Mediterraneo, tesoro di biodiversità, non solo è soffocato dalla plastica, ma ora questi rifiuti si vedono anche dallo Spazio. (Virgilio)

Un mare di plastica: ecco dove si fa il bagno tra la monnezza

I satelliti attualmente in orbita possono essere usati per monitorare lo stato dell’inquinamento da plastiche del mare. È quanto ha messo in luce una ricerca internazionale a cui ha partecipato l’Istituto di Scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Lerici (Cnr-Ismar). (Quotidiano di Sicilia)

Monitorarne il destino sarebbe invece utilissimo per organizzare interventi di mitigazione e pulizia dei mari, e un nuovo studio dell’Esa sembra aver trovato la soluzione: una strategia che sfrutta supercomputer e algoritmi di ricerca all’avanguardia per identificare la plastica che fluttua sulla superficie marina utilizzando le immagini riprese dai satelliti. (Today.it)