Puglia, appalto da 41mila euro per gli arredi del consiglio regionale affidato alla ditta dei fratelli di Emiliano. Insorge l’opposizione. Il governatore: “Non lo sapevo”

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La Repubblica INTERNO

"Arredi di Emiliano nella Regione di Emiliano. Una notizia che abbiamo stentato a credere, per cui come gruppo di Fratelli d'Italia avevamo deciso di esaminare prima gli atti dell'affidamento dell'appalto per non incorrere nel solito populismo, che non ci appartiene". Lo dichiara il gruppo di FdI in Consiglio regionale commentando la notizia riportata dal Corriere del Mezzogiorno di un appalto d… (La Repubblica)

Su altri media

Si dice «dispiaciuta», anzi «affranta» per aver creato «una bolla mediatica» senza volerlo e si assume tutta la responsabilità della vicenda che sta mettendo in imbarazzo il governatore pugliese del Pd, Michele Emiliano. (bari.corriere.it)

Mettere in difficoltà il presidente è una cosa che si doveva evitare, sono dispiaciuto ma non è successo nulla di drammatico». «Credo che dal punto di vista formale sia tutto regolare, ma se la potevano risparmiare sia gli uni che gli altri. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Emiliano diventa protagonista di un’altra pagina di vergogna. I protagonisti di questa vicenda sono Alessandro e Simonetta, fratello e sorella del presidente della Regione Puglia, che hanno fornito degli arredi della loro ditta alla Regione". (Liberoquotidiano.it)

(Adnkronos) – Si dice “dispiaciuta”, anzi “affranta” per aver creato “una bolla mediatica” senza volerlo e si assume tutta la responsabilità della vicenda che sta mettendo in imbarazzo il governatore pugliese del Pd, Michele Emiliano. (OglioPoNews)

Ma il family business tra la Regione e la società «Emiliano srl» - specializzata in arredamento e allestimento di negozi e fondata dal padre del Governatore, Giovanni, nel 1969 - sarebbe avvenuta, ça va sans dire, all'insaputa del presidente della giunta. (il Giornale)

E poi due tavolini d’attesa, un forno a microonde, un frigo da incasso a due porte, un mobile di servizio su misura. Per un totale di 41 mila euro di spesa in invito (a tre aziende, due non hanno partecipato) dalla Regione Puglia (StatoQuotidiano.it)