Deep ha infierito su Sara con 30 colpi di forbice. La mano ferita nella tasca, per nasconderla ai carabinieri

Deep ha infierito su Sara con 30 colpi di forbice. La mano ferita nella tasca, per nasconderla ai carabinieri
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BergamoNews.it INTERNO

Costa Volpino. In criminologia lo chiamano "overkilling". Un’azione violenta, impulsiva, carica di rabbia. Si verifica quando l’aggressore infierisce sulla vittima con un numero eccessivo di colpi, come per annientarla. Di solito, la tipologia di relazione tra la vittima e l'assassino è considerata un elemento di fondamentale importanza per spiegare l'azione violenta. In questo caso, invece, non è affatto chiaro il legame tra la 18enne Sara Centelleghe il 19enne Jashandeep Badhan, reo confesso dell'omicidio. (BergamoNews.it)

Su altre fonti

Dare giudizi affrettati non è mai consigliabile, ma certo è che qualche riflessione va doverosamente fatta. La quarta sconfitta in cinque partite, ha confermato i problemi che stanno attanagliando la Dinamo. (SARdies.it)

È una questione di cultura che è sbagliata: bisogna cominciare dall'inizio, da quando sono piccoli a fargli capire e a dire che le donne non vanno trattate così": Vittorio, il papà di Sara Centelleghe, la 18enne uccisa da un vicino in provincia di Bergamo, lo ha detto a Storie Italiane su Rai 1. (Tiscali Notizie)

Ma durante il confronto i militari hanno notato che Jashandeep Badhan, indiano di 19 anni, teneva insistentemente la mano destra in tasca. (L'Eco di Bergamo)

Sara Centelleghe, la scuola ricorda la ragazza uccisa: “Quest’anno si sarebbe diplomata, siamo paralizzati dal dolore”

È così che nella notte tra venerdì e sabato è morta Sara Centelleghe, 18enne di Costa Volpino, per mano di Jashandeep Badhan, indiano di 19 anni, che è riuscito ad entrare a casa della giovane, forse dopo un appuntamento mancato con l’amica che stava trascorrendo la serata con lei, ma che in quel momento era uscita. (IL GIORNO)

Jashan Deep Bashan, 19 anni, in carcere con l’accusa di aver ucciso l’amica e vicina di casa, abita nello stesso complesso residenziale della vittima, ma in una scala diversa. (Prima Bergamo)

"Sara era una di noi. Sara era una giovane studentessa dell'Ivan Piana che si stava affacciando alla vita piena di sogni e speranze". Inizia così il messaggio dell'istituto sociosanitario 'Ivan Piana' di Lovere che frequentava Sara Centelleghe, la diciottenne uccisa con 11 forbiciate la notte tra venerdì e sabato scorso a Costa Volpino, in provincia di Bergamo. (La Repubblica)