Il produttore europeo di batterie Northvolt rischia di fallire: ha debiti per quasi 6 miliardi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Batterie progettate, sviluppate e assemblate in Europa, in modo da ridurre la dipendenza dalla Cina. È questa la missione di Northvolt, azienda svedese attiva appunto nel settore delle batterie. Una missione che ora si trova davanti a un ostacolo forse insormontabile: a causa degli ingenti debiti accumulati, Northvolt ha chiesto di poter accedere al Chapter 11 in USA, quella procedura che stabilisce con un giudice un piano di risanamento, lasciando però all’azienda la possibilità di continuare a lavorare. (DMove.it)
Ne parlano anche altri giornali
Ne parliamo da diverso tempo, ora tutti se ne stanno accorgendo. Nessuno, infatti, potrà più negare il flop delle auto elettriche e di tutto quel mondo fatto di ossessioni green e talebane. (Nicola Porro)
Considerata un pilastro nella strategia per la transizione ecologica e per l’autonomia strategica, Northvolt era il simbolo di un progetto che puntava a ridurre la dipendenza europea dai giganti asiatici nel settore delle batterie. (Inside Over)
Northvolt, uno dei maggiori produttori di batterie per veicoli elettrici, ha portato i libri in tribunale dichiarando fallimento. E' il crollo di una delle più grandi speranze industriali del continente e riflette una crisi strutturale più ampia che minaccia il futuro della filiera energetica europea. (Primonumero)
Northvolt, la startup svedese considerata la grande speranza dell’Europa sulle batterie, ha chiesto l’amministrazione straordinaria negli Stati Uniti appellandosi al Chapter 11, la norma fallimentare che permette alle aziende – anche a quelle non americane ma attive nel paese – di concordare un piano di risanamento. (Start Magazine)
L'azienda svedese Northvolt ha presentato un'istanza di fallimento negli Stati Uniti ai sensi del Chapter 11. (HDmotori)
Perché quella che è la sessione di gennaio viene definita “di riparazione” e ci sono diversi club in Serie A che, a causa dei problemi legati al proprio organico, sugli infortuni a lungo termine, ha bisogno eccome di risolvere le cose attraverso il mercato. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)